Anche prima che le togliessero i mezzi meccanici dalle dotazioni standard – che a ben vedere è come togliere la doppietta al cacciatore o la calcolatrice al ragioniere o il timbro chi l’ha visto? all’ufficiale dell’anagrafe o la ramazza allo stradino – la nostra Polizia Locale era come il prezzemolo, la trovavi dappertutto! L’unico periodo in cui la polizia non si è vista in giro, se non in tempi e luoghi contingentati, è stato quello coincidente con la parentesi dell’unificazione dei servizi.
Ma poi, con l’inizio del 2010, la nostra polizia locale tornò a far base in paese e, come ebbi modo di dimostrare, ricominciammo immediatamente a vederne in giro i risultati. Da quando poi il sindaco ha deciso di togliere alla polizia l’utilizzo di qualsiasi mezzo a motore se non in casi disperati (da farsi autorizzare, ma questa è una mia congettura, con firma diretta del primo cittadino – tipo se va a fuoco il municipio), è chiaro che le probabilità di incontrare la medesima nel perimetro urbano sono aumentate (se sei a Pian dei Buoi a verificare cosa succede sul territorio non puoi essere anche a Lozzo, logico no? – anche se la cosa va letta al contrario: se sei a Lozzo non puoi essere anche a Pian dei Buoi o su altre porzioni del territorio …).
Finite le premesse, per i non affezionati al BLOZ – perché gli altri lo sanno fin troppo bene – vero sindakos? – veniamo al dunque.
Due giorni fa ho dovuto prendere in mano l’ammiraglia, che nel mio caso vuol dire la macchina da laoro o da strapazo. Mi ero dimenticato di coprire il parabrezza con la coperta e quindi quello che ho trovato la mattina … ce lo immaginiamo tutti. Brosa auta n deido. Ma siccome dovevo solo arrivare al Perfido Quartier Generale (PQG), percorrendo quindi poca strada, ho creato l’oblò, il pertugio dal quale si osserva il mondo in queste circostanze.
Ma ho fatto i conti senza l’oste, anzi, senza la Polizia Locale e quindi … ALT !!
Sappiatelo, lozzesi: la Polizia Locale di Lozzo di Cadore controlla anche i vetri delle macchine. Durante il tragitto verso il PQG sono stato dunque fermato dalla ns. Polizia Locale il quale, riconducendo il suo intervento alla mia sicurezza ed a quella degli altri, mi ha richiamato all’ordine in quanto il cristallo della mia auto era parzialmente coperto dal ghiaccio (dalla brosa di cui sopra, tanto per intenderci).
Gli ho fatto presente che la bassa velocità ed il breve tragitto certamente non avrebbero ingenerato un qualche incidente, ma lo stesso mi ha risposto che pur capendo le mie ragioni, il solo fatto di circolare con il vetro non completamente sbrinato, almeno nell’area del percorso dei tergicristalli, era sanzionabile e che comunque la condotta di un soggetto viene emulata, nel bene e nel male, anche dagli altri (e dute che fa così). Se è un problema di riparo dell’auto dalle intemperie, ha continuato, basta scaldarla qualche minuto prima, la sicurezza delle persone viene prima di tutto.
Conclusa la ferma e decisa paternale ha proseguito il suo servizio appiedato, come sempre (vedasi premesse), visto che il Comune non fornisce neanche le renne (nonostante io abbia segnalato al sindaco occasioni d’oro qui, quo e qua). Per la cronaca, questa volta mi sono risparmiato 80 € (leggasi ottanta euri).
A proposito: caro sindaco, la Polizia ha ragione. Sia quando rileva l’insicurezza del procedere in certe condizioni di visibilità, sia quando fa riferimento all’emulazione. Quando parti la mattina, se mai dovesse servire, sbrinati a dovere il parabrezza, e poi parti pure spavaldo. Hai una grande responsabilità nei confronti di tutti loro (giovani e vecchi, uomini donne e bambini): devi essere il primo a cercare di dare il buon esempio. Cerca!