I grafici presentati sono tratti dal report EU Regional Competitiveness Index 2013 (alcuni sono stati integrati con nuovi elementi). Le tabelle che indicano le posizioni delle diverse regioni italiane pilastro per pilastro sono state realizzate dal BLOZ. I report originali si possono visualizzare ed eventualmente scaricare qui: RCI 2013 e RCI 2010.
Che cos’è il RCI? Il Regional Competitiveness Index, Indice di Competitività Regionale, è stato sviluppato dalla Commissione Europea (sulla base del già sperimentato Global Competitiveness Index introdotto dal World Economic Forum) per misurare i punti di forza e debolezza di ogni singola regione della Unione Europea.
Com’è costituito? L’indice RCI è basato su 11 pilastri che descrivono la competitività dei territori, raggruppati in tre set fondamentali che includono, ognuno, i parametri di base, di efficienza e di innovazione (basic, efficiency e innovative). Il gruppo Base include (1) Qualità delle Istituzioni, (2) Stabilità Macroeconomica, (3) Infrastrutture, (4) Salute e (5) Qualità dell’Educazione primaria e secondaria (questi pilastri sono molto inportanti per le regioni meno sviluppate). Il gruppo Efficienza è costituito dai pilastri (6) Istruzione Superiore e Formazione Permanente, (7) Efficienza del Mercato del Lavoro, (8) Ampiezza del Mercato. Il gruppo Innovazione (che è molto importante per le regioni economicamente più avanzate) include (9) Livello Tecnologico, (10) Grado di Complessità del Mercato e (11) Innovazione.
Quali fonti dei dati sono state utilizzate? Gli indicatori utilizzati per la costruzione dell’indice provengono principalmente da dati Eurostat, integrati da altre fonti quali il World Economic Forum, l’OECD-PISA e Regpat, l’European Cluster Observatory e il World Bank Ease of Doing Business Index and Governance Indicators. Da un totale di 80 indicatori iniziali, alla fine ne sono stati selezionati 73 che costituiscono la base dati di RCI-2013.
Come vengono calcolati gli indici? Un punteggio viene calcolato per ogni pilastro come media semplice del z-score standardizzato per ogni indicatore. I sub-indici per i gruppi di base, di efficienza e di innovazione sono calcolati come medie aritmetiche dei punteggi ottenuti per ogni pilastro. Il punteggio complessivo RCI è invece il risultato di una aggregazione ponderata dei tre sotto-indici, basati su un approccio WEF-GCI (per maggiori dettagli si veda il rapporto RCI 2013 in PDF, “Methods and improvements” da pag. 3).
I pilastri su cui si base il RCI 2013
I dati che costituiscono i singoli indicatori che compongono i vari “pilastri” hanno un periodo di riferimento che è orientativamente espresso nella seguente tabella:
Distribuzione del PIL fra le regioni europee
Partiamo dalla distribuzione del PIL (GDP) pro capite fra le regioni della UE; il confronto è fatto tenendo come base il PIL medio dei 27 paesi membri EU27 posto uguale a 100 (valori espressi in PPS, Purchasing Power Standard, una sorta di “valuta convenzionale”) . Come si vede l’Italia del nord è “più a nord” della totalità della Francia (eccettuata la regione di Parigi, l’Île de France), di metà della Germania e di buona parte della Gran Bretagna.
Quadro generale della Competitività Regionale 2013
Di seguito la rappresentazione d’insieme dell’indice RCI 2013 regione per regione come distribuzione standardizzata (la media dell’indice è rappresentata dallo zero). Le regioni che fanno capo alla capitale dello stato membro (Capital region) sono individuate da un triangolo rosso: da notare che solo l’Italia, l’Olanda e la Germania hanno ai vertici una regione che non è contemporaneamente capitale dello Stato. Nel grafico ho individuato la posizione della Lombardia, punteggio 0,013 corrispondente al 128° posto, e del Veneto, punteggio -0,025 corrispondente al 158° posto (su 262).
01 – Pilastro “Qualità delle Istituzioni”
Il “pilastro” Istituzioni è ulteriormente suddiviso in due sotto-pilastri a livello regionale (regional subpillar) e livello nazionale (country subpillar) dando luogo a tre grafici distinti.
02 – Pilastro “Stabilità Macroeconomica”
03 – Pilastro “Infrastrutture”
04 – Pilastro “Salute”
05 – Pilastro “Educazione di Base (Primaria e Second.)”
06 – Pilastro “Istruzione Superiore”
07 – Pilastro “Efficienza del Mercato del Lavoro”
08 – Pilastro “Ampiezza del Mercato”
09 – Pilastro “Livello Tecnologico”
Anche il “pilastro” Livello Tecnologico è ulteriormente suddiviso in due sotto-pilastri a livello regionale (regional) e livello nazionale (country level) dando luogo a tre grafici distinti.
10 – Pilastro “Complessità del Mercato”
11 – Pilastro “Innovazione”
Indice dei gruppi “Base”, “Efficienza”, Innovazione”
Indice RCI 2013 per Regioni
Indice RCI 2013 per Stato Membro