Al Barometro della finanza pubblica dell’Osservatorio sul Federalismo (pubblicato da Unioncamere Veneto & Consiglio regionale) sono “abbonato” da lunga data:
…La informiamo che sul sito www.osservatoriofederalismo.eu è disponibile il n. 2/2017 del Barometro della Finanza Pubblica, il report statistico mensile curato dal Centro Studi di Unioncamere Veneto. Rinnovato nella veste grafica e nell’articolazione interna, il Barometro fornisce un aggiornamento sistematico sulla struttura ed evoluzione della finanza pubblica italiana.
Sicché mi ci ficco… scoprendo con disappunto, almeno a guardare la tabella della sezione 3-Residuo fiscale, che il residuo fiscale che dovremmo vantare come Veneto (e far eventualmente pesare…) mi si è ristretto (in verità, tutta la tabella appare sghemba, non foss’altro che in relazione ai dati, sempre dell’Osservatorio, qui riportati).
Io viaggiavo tra 15 e 20 miliarducci all’anno, mentre nella tabella Residuo fiscale delle amministrazioni pubbliche per regione la cifra (in milioni di euri) riportata è pari a +2.718 (cioè 2,7 miliardi). Tra 15-20 e 2,7 c’è una certa e bella brutta differenza.
E mi dico, con supremo sconforto: mamma, ho perso il residuo fiscale.
Ma forse no. Nella tabella a fianco, quella del residuo fiscale procapite, fa capolino un +3.446 euri. Tiro un respiro di sollievo. Siccome in Venetonia siamo in 4,9 milioni, il residuo fiscale “tornerebbe” a 16,8 miliardi.
E penso ancora: cara Unioncamere, scherzi da prete di tal calibro non si fanno a ridosso di un referendum con il quale i veneti chiederanno “maggior autonomia”. Sbandierare il nostro residuo fiscale, nella prospettiva di ottenere più autonomia, non ha mai contato un emerito cazzo, anzi, ma almeno ci gonfiava d’orgoglio, sapevamo d’essere tra i bravi (coglioni, ma bravi).
Quel dato andrebbe corretto, prima che i piddinopitechi se ne accorgano.
Mi raccomando!
Vs. affezionato portatore di residuo fiscale positivo.