Magari questa appassionante collaborazione va avanti da secoli; forse è l’AdP che scrive ogni tanto un articolo che poi frulla e ricompone passandolo a iD; forse è iD che compone, frulla e passa all’AdP; forse ambedue scambievolmente; forse c’è un terzo soggetto che compone, frulla e passa il prodotto ai due, che poi se lo bevono. O forse niente di tutto questo.
Non ho il tempo e soprattutto la voglia di verificarlo, per cui mi limito a prendere atto delle ehm… “somiglianze” riscontrate come atto di curiosità con cui alimentare la rubrica “giornalando“. E curioso è anche il fatto che l’uno e l’altro abbiano pubblicato il medesimo minestrone alla stessa ora: 16:20 (AdP) e 16:21 del medesimo giorno. Va detto che un certo sforzo di frullatura c’è stato, per cui certe frasi che sull’uno sono sopra sull’altro sono sotto, e che le medesime, dopo lo spacchettamento, sono state ricucite e armonizzate con giudizio. In nero l’articolo su il Dolomiti, in marroncino quello su l’Amico del Popolo:
La montagna bellunese è pronta a ripartire. Padrin: ”Facciamo di tutto per non perdere la stagione estiva. Le Dolomiti sono sicure”
Turismo, Padrin: «Facciamo di tutto per non perdere la stagione estiva»
“Siamo pronti a ripartire, dopo la chiusura anticipata della stagione invernale”. Così Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, che aggiunge: “E’ ancora forte l’amarezza per aver dovuto rinunciare alle finali di coppa del Mondo di Cortina in un periodo in cui le nostre Dolomiti stavano macinando risultati turistici come non si vedevano da anni. Proprio per questo, la Provincia e la Dmo lavoreranno insieme, in collaborazione ai consorzi turistici delle diverse vallate bellunesi per non perdere la prossima stagione estiva. Anzi, per portare avanti una campagna promozionale che faccia leva sulla montagna sicura”.
«La montagna bellunese è pronta a ripartire, dopo la chiusura anticipata della stagione invernale. È ancora forte l’amarezza per aver dovuto rinunciare alle finali di Coppa del Mondo di Cortina in un periodo in cui le nostre Dolomiti stavano macinando risultati turistici come non si vedevano da anni», afferma il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Proprio per questo, la Provincia e la Dmo lavoreranno insieme, in collaborazione ai consorzi turistici delle diverse vallate bellunesi per non perdere la prossima stagione estiva. Anzi, per portare avanti una campagna promozionale che faccia leva sulla montagna sicura.
L’emergenza coronavirus come grande occasione per rilanciare le terre alte delle Dolomiti bellunesi. “Sembra un controsenso – prosegue Padrin – ma non è così. La vacanza in montagna non si presta ad assembramenti e affollamenti. Anzi, viene considerata sicura e salubre anche dagli esperti, come spiegato nei giorni scorsi da Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e teorico del distanziamento sociale. In montagna il rischio di contrarre il virus è piuttosto basso, mentre se si va in contesti affollati è diverso”.
Il coronavirus potrebbe essere la grande occasione di rilancio delle terre alte e delle Dolomiti bellunesi. Sembra un controsenso, ma non è così. Perché la vacanza in montagna non si presta ad assembramenti e affollamenti; al contrario: è considerata sicura e salubre anche dagli esperti. … Lo ha detto nei giorni scorsi anche Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e teorico del distanziamento sociale, “in montagna il rischio di contrarre il virus è piuttosto basso, mentre se si va in contesti affollati è diverso”.
“Abbiamo davanti anche la grande occasione di rilancio, che è costituita dai Mondiali di sci 2021: l’appuntamento di Cortina sarà il primo vero appuntamento sportivo internazionale dopo Covid, se il Tour de France non dovesse essere recuperato nel mese di settembre.
Abbiamo davanti anche la grande occasione di rilancio, che è costituita dai Mondiali di sci 2021: l’appuntamento di Cortina sarà il primo vero appuntamento sportivo internazionale dopo il Covid, se il Tour de France non dovesse essere recuperato nel mese di settembre».
Il sistema bellunese è pronto a giocarsi fino in fondo le carte per la stagione estiva. “Anche con progetti mirati di valorizzazione e di promozione. E’ quanto emerso dal direttivo della Dmo Dolomiti – evidenzia Padrin – che è stato convocato con la decisione di allargarlo anche alla parte tecnica, alla Camera di Commercio, al presidente del Fondo Comuni di confine Roger De Menech, e all’assessore Danilo De Toni”.
Quindi, il sistema bellunese è pronto a giocarsi fino in fondo le carte per la stagione estiva. Anche con progetti mirati di valorizzazione e di promozione. È quanto emerso dal direttivo della Dmo Dolomiti di ieri, giovedì 16 aprile, che è stato convocato dalla Provincia, con la decisione di allargarlo anche alla parte tecnica, alla Camera di commercio e al presidente del Fondo Comuni Confinanti, Roger De Menech (il Fondo infatti finanzia il piano di marketing territoriale). Alla riunione, in videoconferenza, ha preso parte anche il nuovo consigliere provinciale con delega al turismo, Danilo De Toni.
La promozione del contesto montano come ambiente salubre, in cui l’aria e l’acqua sono di qualità superiore e in cui è possibile mantenere il distanziamento tra le persone, non sarà però l’unico asso per il rilancio del turismo nella fase 2 del coronavirus”.
La promozione del contesto montano, e dolomitico in particolare, come ambiente salubre, in cui l’aria e l’acqua sono di qualità superiore e in cui è possibile mantenere il distanziamento tra le persone, non sarà però l’unico asso per il rilancio del turismo nella fase 2 del coronavirus.
“Dobbiamo fare leva sulla nostra grande bellezza – conclude Giuliano Vantaggi, direttore della Dmo Dolomiti -. Abbiamo le montagne più belle del mondo, paesaggi, arte, cultura e gastronomia strepitosi. In previsione di un turismo prevalentemente nazionale, possiamo puntare sull’offerta sportiva, sul benessere, su molte altre qualità che il nostro territorio possiede”.
«Dobbiamo fare leva sulla nostra “grande bellezza”», aggiunge Giuliano Vantaggi, direttore della Dmo Dolomiti. «Abbiamo le montagne più belle del mondo, paesaggi, arte, cultura e gastronomia strepitosi. In previsione di un turismo prevalentemente nazionale, possiamo puntare sull’offerta sportiva, sul benessere, su molte altre qualità che il nostro territorio possiede».
Sulla partita del rilancio turistico ci sarà anche un impegno ancora più deciso del Fondo Comuni di confine, e verrà dato il supporto necessario agli operatori del territorio affinché sappiano come muoversi nei confronti della clientela che chiede informazioni. Intanto, Provincia e Dmo sono alla finestra per capire le nuove date di grandi eventi sportivi che solitamente sono promozionali per il turismo, come il Giro d’Italia. A seconda del decorso dell’emergenza, i mesi autunnali potrebbero essere utili per recuperare almeno alcuni delle manifestazioni annullate.
Sulla partita del rilancio turistico ci sarà anche un impegno ancora più deciso del Fondo Comuni Confinanti, e verrà dato il supporto necessario agli operatori del territorio affinché sappiano come muoversi nei confronti della clientela che chiede informazioni. Intanto, Provincia e Dmo sono alla finestra per capire le nuove date di grandi eventi sportivi che solitamente sono promozionali per il turismo, come il Giro d’Italia. A seconda del decorso dell’emergenza, i mesi autunnali potrebbero essere utili per recuperare almeno alcune delle manifestazioni annullate.