to’ guarda, siamo seduti su una montagna di debiti (chi più chi meno)
Un mondo di debiti. L’economia mondiale è seduta su una montagna terrificante di debiti. Ogni bolla nel grafico è un debito (in % sul PIL). C’è quello privato e quello pubblico. Ma il debito “da solo” non esiste, come non esiste “da solo” il bene. Che cosa sarebbe il bene se non ci fosse al suo fianco il male? Insomma, non c’è debito se non c’è credito. Se nel grafico si mettessero in evidenza le relazioni debito/credito che intercorrono fra i diversi paesi ne uscirebbe una rete fittissima.
Ci sono debiti e debiti, dirà qualcuno. Certo, per questo ci sono le agenzie di rating che lo qualificano. E quello dell’Italia è poco più di spazzatura (a marzo abbiamo perso l’ultima “A”, ricordate?). Domanda: avete un’idea di chi, in Italia, crea debito? Avete un’idea di dove il debito si materializzi? Avete un’idea di chi contribuisce a tamponare questo debito? Secondo voi l’insieme di Lombardia-Veneto-Emilia-Romagna avrebbe il debito che ha ora l’Italia? E senza questa aggregazione territoriale dove sarebbe schizzato il debito del resto d’Italia?
Intanto, nell’attesa che il virus (buono) dell’indipendentismo si radichi nei vostri intestini, godetevi lo spettacolo del debito talian (se vi interessa c’è un grafico interattivo sul WSJ che è molto istruttivo).
(grazie a segnalazione di @grandebluff)