la feccia dei confindustri (da un anno in qua)
(ciarlataneria, e coglioneria)
(ciarlataneria, e coglioneria)
La repubblica bananiera italiana può contare su 23.089.000 occupati (dati Istat), il 38,3% della popolazione residente. In soldoni, ogni tre italiani ce n’è uno solo che lavora (un altro primato italiota).
Dopo le trascorse ondate (di merda) sollevate dal Monte dei Pacchi di Siena, da Banca Marche e dalle “nostre” venete a conduzione alcolica, sta montando quella (cogl) ionica sollevata dalla Banca Popolare di Bari. Un problemino in più per i maialini del PD che contavano su quella banca per ingrassare (ingrasso elettorale, ben s’intende).
Nel 2016 ce l’hanno messa tutta per crescere in silenzio: ma il cigolio dell’imminente crack era già nell’aria. Mi raccomando, la scorzetta di limone, che è la morte sua!
Lettura consigliata per un approfondimento: Phastidio.
Altro ottimo lavoro di Davide Mancino, che già ci aveva messo a disposizione i dati per il 2013. Qui siamo al 2014, dati UE a livello provinciale, PIL pro capite (ai prezzi di mercato corrente) a parità di potere d’acquisto (parità: per quanto possibile!). Provincia autonoma di Bolzano 40.500 euri, provincia autonoma di Trento 34.500, Bellunopia 31.000. Valeva per i dati 2013 e vale per quelli 2014: non siamo così malmessi (i magnaradice trevisane, con 29.800 euri, se la passano un pelo peggio 🙂 ).
VI 31.000, VR 31.000, PD 31.500, VE 29.500, RO 24.700, PN 28.200, UD 28.500, GO 25.500, TS 32.400, SO 28.500, VCO 23.200, Osttirolo 28.300, Tiroler Oberland 38.100, Innsbruck e Tiroler Unterland 38.400, Oberkarnten 23.800, Klagenfurt-Villach 35.100 (in euri).
In attesa che qualche socioeconometrico de noantri o lo stesso servizio s-statistico della Provinciazza metta le mani alla disaggregazione dei dati provinciali (tegneve duro…), rimaniamo in attesa dell’arrivo dei dati 2015.
(immagini tratte da questa mappa di dati di Davide Mancino)
Eurostat ha diffuso il PIL per regione riferito al 2015 (qui il pdf con la lista di tutte le regioni UE); i dati sono espressi anche in PPS (potere d’acquisto standard; vedi definizione riportata nel pdf) per poterli confrontare. La Provincia Autonoma di BZ ha un PIL per capita (in PPS) pari a 42.400 € e un indice (sempre del del PIL per capita) di 147, essendo posto a 100 quello medio della EU28; la Provincia Autonoma di TN giunge a 35.500 € e 123, mentre il Veneto a 31.600 € e 110.
In questo post trovate il PIL pro capite nella UE a livello provinciale riferito al 2013; in questo invece la variazione del PIL regionale nella UE nel periodo 2008-2014.
Dopo la variazione del Pil nel periodo 2008-2014, diamo un’occhiata al Pil pro capite a parità di potere d’acquisto del 2013 (qui la mappa dettagliata) nelle diverse “province” della UE (la suddivisione NUT3 corrisponde al livello provinciale). Provincia autonoma di Bolzano 40.000 euri, provincia autonoma di Trento 33.800, Bellunopia 29.000: non siamo così malmessi (i magnaradice trevisane, con 28.700 euri, se la passano un pelo peggio; la media europea del Pil 2013 vale circa 26.000 euri). Certo, avendo la disponibilità dei dati disaggregati si potrebbe capire come si formano quei 29.000 euri… (e i 40.000 di BZ). Sorprendono (ma neanche tanto) gli scagazzoni trentini…