Lozzo di Cadore: ‘trovare i soldi necessari per questi interventi non è stato facile’ (remake)
Vi ricorderete un numero della Pravda di Lozzo di Cadore, il bolcom numero 4, nel quale il vostro sindaco, capo del politburo, aveva paternalisticamente concesso alla novella assessora di esprimersi riguardo ai lavori pubblici di imminente realizzazione, parte dei quali avrebbero dato luogo alle Ringhiere del Recluso? L’assessora aveva gonfiato il petto e solennemente dichiarato:
“Trovare i soldi necessari per questi interventi non è stato facile”.
Ebbi buon gioco allora a sbugiardare le velleità tribunesche della meteora politicante, in considerazione del fatto che Mamma Regione (o Barba Zaia) aveva emesso un editto (delibera 1357/2009) corredato da 130 milioni di euri a disposizione delle amministrazioni venete e che su 581 comuni 565 avevano, come si suol dire, fatto domanda. Del resto i meno bovini del popolo lozzese avevano visto da subito allungarsi la canapia degli amministradores. La cosa apparse per quello che era, una baggianata, taluni la reputarono una emerita cazzata.
Fatto sta che i 160.000 € che Lozzo aveva così faticosamente trovato 😀 facevano parte – solo per restare nei confini bellunesi – di 13,8 milioni elargiti. Tutta la storia è raccontata nei cinque articoli riportati di seguito, in “quattro” la spiegazione dettagliata con tutte le somme ( uno – due – tre – quattro ed epilogo riassuntivo).
Barba Zaia, con delibera 1069 del 5 giugno scorso, ha attivato un nuovo programma di finanziamento in conto capitale per la realizzazione di opere di interesse locale (per tutti i comuni, occorre dirlo?).
Ecco, a solo scopo preventivo, volevo ragguagliare il politburo affinché si tuffi nello studio di una nuova strategia comunicativa per la prossima uscita della Pravda lozzese nella quale, ci auguriamo, comunicherà al pueblo le mirabilie dei nostri cani da soldi (perlomeno per i meno bovini dei lozzesi: solo par no tornà fei la figura dei paiaze).
Foto: Curiosum.org)