Singolare che dopo l’attizzamento bufalino relativo al pop corn giunga una sorta di ravvedimento operoso sul maghetto che levita (il trucco c’è … ma si vede). Una sorta di nemesi? Naaaa. E’ lo scappellamento a destra.
No dico, pareva che anche nella bassa mestrina non ci fosse stato un solleone tale da disidratare i cervelli al punto da produrre scoppiettanti scene da cabaret. Si vede che a quelli del Calzettino basta poco per virare verso l’iperrealismo.
A parte che il link disattende ampiamente ciò che promette – di telefoni nel video proposto neanche l’ombra e tanto meno i pop corn – ma la cosa del granturco trasformato in pop corn coi telefonini è già stata sbufalata dal tempo di Gengis Khan. Vedi su il Disinformatico: Popcorn e cellulari, spot virale che rivela l’analfabetismo tecnologico, e anche il seguito Cellulari e popcorn, svelato il trucco.
Sono “abbonato” ai video di Quaderni Bellunesi. Pensavo fosse un altro pistolotto a sfondo chiesastico o un’altra fanfaronata del peones Piccoli che talvola parla da quel balcone. Invece trattasi di una “videorecensione” del libro-guida di Paolo Bonetti Val Gardena e Alpe di Siusi (65 itinerari ecc., edito da Panorama).
E mi son detto che la lunga stagione plumbea che abbiamo alle spalle, e che ancora incombe su di noi, può aver indotto tenebrose sensazioni che si riversano poi in ciò che facciamo. E anche considerando la possibilità che a quei 65 itinerari si ci si voglia avvicinare con temerata deferenza, ho concluso che questo video trasmette davvero una irresistibile, spumeggiante e briosa voglia di percorrere quelle celestiali ragnatele, non foss’altro che per l’indovinatissima colonna sonora che esalta la naturale bellezza delle immagini (per quanto anch’esse siano piuttosto vintage, se non proprio demodé).
Certo, un requiem sarebbe stato fuori luogo (un ritmo eccessivamente beffardo e canzonatorio per l’occasione).
Ed altro ancora (come si suol dire) su Spinoza.it (Flop gun):
Renzi va a Baghdad. Sempre in posti fuori mano questi raduni scout.
Il premier garantisce che l’Italia sarà al fianco dei curdi. Stando alle previsioni del Fmi.
Renzi: “Impossibile spiegare la guerra ai bambini”. E dire che basterebbe un po’ di retorica.
Anche Renzi si versa in testa un secchio d’acqua. Adesso è gasata.
(in alternativa, sempre in ambito scout, c’è sempre quel cretino vestito da bambino)
Che uno così, se lo mandi avanti, ti tiene libero tutto il sentiero per l’infinita gioia dei seguenti.
Che se fosse uno sveglio, il tipo “azzeccato”, potrebbe aver trovato la professione da svolgere con profitto nel proprio futuro. Leggermente meno prestigiosa della guida alpina ma, “cercatore di zecche”, con la valenza di “ghostbusters” di cui sopra, potrebbe rendere una cifra.
C’è da chiedersi perché gli scout siano così sfigati (un po’ se la cercano, come quella del fuoco acceso con l’autan: tipi svegli). Ma forse un indizio lo si trova e porta … al bimbominkia per eccellenza, tale Renzie che di mestiere fa il raccontaballe (e che da giovane scoutava)!
(un cretino vestito da bambino…)
L’antropologa Amalia Signorelli definisce… di bulsa_virgilio
A me è parso da subito indovinatissimo – di più, geniale – lo slogan che i Fatti di Lozzo hanno appiccicato alla grigliata ferragostana:
A ferragosto non restare chiuso in casa
Geniale perché surreale: è infatti risaputo che a Ferragosto la gente si chiude in casa, sbarra porte e finestre e si getta vicino al fuoco a bersi secchiate di vin brulè finché, intontita, non si lascia andare avvolgendo voluttuosamente i braccioli del sofà in un abbraccio che si scioglierà solo il mattino successivo. Un’esortazione talmente assurda da potersi confondere con la realtà.
Tutto ciò per dire che la grigliata, causa inclemenza del tempo, è spostata all’incombente domenica. Quindi, chi già sbavava per l’uscita di casa di domani se ne faccia una ragione: o si riprogramma per domenica (l’Arpav dà un sole arrapato come mai) o aspetta il prossimo FerraLozzo.
(non restare chiuso qui pensiero, riempiti di sole e vai nel cielo…)