Trilogia sulla storia i drammi e gli amori di un popolo ostinato dalla dura cervice (libro)
(tratto dalla prefazione del libro di Giuseppe Zanella: Trilogia sulla storia i drammi e gli amori di un popolo ostinato dalla dura cervice, Pieve di Cadore, Tipografia Tiziano, Aprile 2023)
Anche quest’anno l’autore ha voluto mantenere una prassi ormai consolidata: arricchire la sua collana di libri aventi cadenza annuale, aggiungendo anche il tassello del 2023 ed offrire così ai suoi 25 lettori di manzoniana memoria la continuazione di un legame che si è rivelato molto soddisfacente con il plauso di estimatori sia locali che dell’intero comprensorio. Quest’anno, la narrazione riguarda la storia del “Popolo errante, senza patria” ed il lavoro si compone di tre parti (trilogia), strettamente collegate fra loro e recanti i seguenti titoli:
– “Frammenti di storia del ghetto di Venezia”;
– “La diaspora, I sentimenti, gli amori di un popolo ostinato, dalla ‘dura cervice’”;
– “La vita, I drammi, le sofferenze, le cadute, le ‘rinascite’ delle famiglie Cohen Karnowskin e Jacob Barlev”.
Si tratta di episodi e fatti avvincenti e coinvolgenti che, accanto a riferimenti storici ben precisi, mettono in risalto varie figure di protagonisti, parto della fantasia dell’autore ma le cui vicende ben si inseriscono nel contesto storico di un’epoca invero assai lunga, vissuta in cattività; un popolo, insomma, coriaceo, mai domo, aduso ormai a subire tutte le avversità ed i soprusi, ma sempre pronto a risollevarsi orgogliosamente ad ogni caduta ed a dimostrare, a chi lo aveva vinto e vilipeso, quali fossero le preclari qualità del “popolo eletto”. Nell’intreccio di eventi e nelle more e nel susseguirsi della trattazione, vengono posti in luce e sottolineati diversi legami sentimentali ed affettivi che univano alcuni protagonisti alle loro partner e ciò in ambiti storici e geografici assai differenziati.
Tutto questo sempre tenendo presente il clima repressivo che il concetto stesso di ‘diaspora’ recava in sé, con il vorticoso alternarsi di pericoli, di paure, di prove inenarrabili cui erano costretti a vivere, in un ritmo da cardiopalmo, coloro che erano legati da così elevati sentimenti e da un rapporto affettivo/amoroso comunque entusiasmante; rapporto d’amore reso stimolante, allettante ed invogliante, e quindi collaudato, proprio per le difficoltà insite nel suo estrinsecarsi e nel permanere di uno stato d’ansia, di timori e di sempre possibili vessazioni, angherie e persecuzioni. Ma a fronte di un tale stato di cose, di tali prevaricazioni, sarà sempre l’amore ad averla vinta… Il racconto appare, insomma, sotto questo profilo, come una lunga serie di alti e bassi, come una congerie di fatti pieni di ‘pathos’, su cui però la spuntano sempre i ‘buoni valori’ e gli ‘elevati sentimenti’ appresi alla scuola delle rispettive famiglie ed alla sequela di una Fede religiosa intensamente vissuta.