Criticarium
le bottiglie e le scorie radioattive non vanno nell’umido …
A dimostrazione che i cittadini sono “sempre più informati e preparati” nell’affrontare uno dei dilemmi della vita, la differenziata, Antenna 3 propone nel servizio dei testimonial d’eccezione.
Il campione è assolutamente rappresentativo. Le certezze sono granitiche. E’ così che l’uomo si riscatta, diventando animale sociale differenziante. Siamo a un passo dall’autofertilizzazione.
P.S. il mucchio di sporte piene di rifiuti per terra è una gentile concessione di quel dispettoso di Mazarol passato nottetempo. P. S.2 la sinistra figura del Roccon che incombe nell’immagine di apertura del video è un fastidioso effetto collaterale non voluto
il turismo del Bel Paese: solo quinti al mondo (che delusione)
Ci hanno detto che in Italia si concentra il 50% di tutta l’arte e l’architettura prodotta su questo mondo (però i siti Unesco italiani sono 42 su un totale mondiale di 916, il 4,5%, vallo a capire). Ci hanno poi detto che il Bel Paese non ha eguali al mondo per bellezze paesaggistiche: abbiamo i più bei laghi, le più belle terme, le più belle colline ed i più bei mari del pianeta. Abbiamo naturalmente le più belle montagne del mondo, le Alpi, e fra loro emergono supreme le Dolomiti.
Come mai, allora, la Francia primeggia con 76,8 milioni di arrivi, seguita dagli USA con 59, Cina con 55, Spagna con 52 e noi, il Bel Paese, siamo solo quinti con 43 milioni di arrivi ?
via chartsbin.com
Dati:UNWTO
Com’era verde la ‘mia’ Lega
Avrei voluto scrivere due righe su quella Lega di lotta di tanti anni fa, che a tratti ci ha fatto non dico sognare, perché eravamo già piccoli uomini e spigolose, oltreché dolorose cantonate, ne avevamo già prese più d’una, ma almeno vagheggiare un futuro dai contorni precisi, un campo di gioco definito con regole limpide e chiare, nel quale gettarsi con entusiasmo sapendo di potersi spendere per creare un solido domani. Due righe dal tono compassato, misurato, non rabbioso come verrebbe osservando il grottesco spettacolo di questi ultimi due anni e quello tragicamente tristissimo di questi ultimi giorni.
Avrei voluto ma non ho trovato il tempo. Ma quest’oggi ho letto, su Libertiamo.it, questo articolo di Marco Faraci, La triste parabola della Lega. Da forza riformatrice a partito dello status quo, che ha spento ogni mio proposito perché, nel suo insieme, l’autore (che ringrazio) ha tradotto perfettamente ciò che io avrei voluto comunicare, arricchendo il suo argomentare con pertinenti collegamenti ad altre fonti esplicative.
Traggo qui, invitando caldamente alla lettura dell’intero articolo, alcuni passi significativi:
La Lega di lotta (e non ancora di governo) era una forza riformatrice ed in larga misura liberista. Combatteva la burocrazia, concepiva riforme coraggiose dell’assetto istituzionale e si caratterizzava come forza anti-statalista ed anti-fisco.
Portava un liberale come Giancarlo Pagliarini ad un ministero economico, ospitava al suo interno alcuni convinti libertarians ed elaborava “costituzioni padane” dal sapore “jeffersoniano”. “Basta tasse, basta Roma” era uno slogan senz’altro semplificato, ma capace di ben sintetizzare le priorità politiche del movimento.
“Basta tasse”. Capito? Non “basta aborto”, “basta froci”, “basta OGM, “basta globalizzazione”, “basta McDonald’s” e tutto quello che è venuto dopo, quando il Carroccio si è trasformato sui temi sociali in una forza tradizionalista e bigotta e sui temi economici in un blocco di sindacalismo territoriale, un vero e proprio partito della “spesa pubblica settentrionale”. […]Anni fa la Lega era un partito che, guardando a Nord, sembrava anche promettere un paese più moderno ed efficiente. Un po’ meno “all’italiana”. E un po’ più “svizzero”, un po’ più “tedesco”. […]
Oggi quando?
Talvolta il Paleolitico ti appare più recente dell’ora-adesso-qui-in-questo-momento.
02-09-2011
VENETO/ECONOMIA: REGIONE, TOLLERANZA ZERO CONTRO CONTRAFFAZIONE(ASCA) – Venezia, 2 set – Gli occhiali sono un vanto della cultura, dell’inventiva e della maestria del Veneto dove a Venezia, nel 1284 nacque l’Arte dei cristalleri, che si occupavano anche della realizzazione di ”roidi de botacelis et da ogli e lapides ad legendum”, tradotti mezzo secolo piu’ tardi in ”rodoli de vero per ogli per lezer”.
Oggi questa manifattura ha il suo fulcro in Cadore, dove nasce una produzione che e’ un vanto nel mondo capace di coniugare la perfezione come supporto di tipo sanitario e di protezione e la bellezza dello stile. […]
Vedi anche: Auto-fellatio: occhiali e dintorni, la ricchezza del Cadore e la lotta ai falsi.
Auto-fellatio: occhiali e dintorni, la ricchezza del Cadore e la lotta ai falsi
Un comunicato stampa della Regione Veneto. Un perverso comunicato.
Ad altro non sono riuscito a pensare. Prorompente, è emersa la figura di Gabriele D’Annunzio affaccendato nella meno nobile delle leggende che sulla sua figura trovano perno. E dire che, con una certa pratica, non occorre neanche metter mano alle costole (come in seguito ampiamente dimostrato).
L’occhialeria del Cadore, la sua inventiva, la sua storia e la lotta a tolleranza zero ai falsi saranno al centro di un incontro con la stampa che si svolgerà domani, venerdì 2 settembre, a Palazzo Balbi di Venezia, sede della Giunta regionale, con inizio alle ore 11,30, per iniziativa dell’ANFA, l’Associazione Nazionale Fabbricanti di Articoli Ottici.
Alla conferenza interverranno il presidente di ANFAO e MIDO (la Mostra Internazionale di Ottica, Optometria e Oftalmologia) Cirillo Marcolin, il presidente del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore Vittorio Tabacchi, il presidente di Certottica (l’Istituto Italiano di Certificazione dei prodotti ottici) Floriano Pra con il direttore generale Luigino Boito, il presidente di Unioncamere Veneto Giuseppe Fedalto e l’assessore alla tutela del consumatore del Veneto Franco Manzato.
Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume “Occhiali e dintorni, storie straordinari e di invenzioni rivoluzionarie. Le collezioni del Museo dell’occhiale di Pieve di Cadore”, curato da Alessandra Albarello ed edito da Fabiano Editore. Sarà anche presentata la seconda edizione “Venezia Fashion Night”, manifestazione internazionale dedicata alla moda. Sarà inoltre l’occasione per delineare la concertazione pubblico – privato per una lotta senza quartiere ai falsi e alla contraffazione.