Letta va da Fazio (lo zerbino del PD) a raccontare un’altra delle sue barzellette. Questa riguarda i due sistemi elettorali: Porcellum e Mattarellum. Letta ha detto di essere a favore del Mattarellum e che è colpa del M5S se abbiamo ancora il Porcellum.
La verità è, invece, che alla proposta Giachetti (PD) di ritorno al Mattarellum tanto il PD, proprio su proposta di Letta, quanto il PDL votarono contro (mantenendo di fatto il Porcellum, mentre M5S e SEL votarono a favore, insieme a Giachetti (PD) e Martino (PDL)). Sul sito di Grillo è quindi apparso un post che versa una vagonata fotonica di letame sul premier, corredata dai risultati della votazione della mozione Giacchetti.
Il primo ministro (semi-sfiduciato) scrive quindi una nota su FB tentando di mettere una pezza (il PD votò contro la proposta Giachetti, è vero, ma non nel merito bensì nel metodo. Che dire? Ma vaffangàla va!). Passano poche ore e Giachetti, tirato per la giacchetta, si rivolge all’amico Enrico ricordandogli, chiaro e tondo, che:
Il 28 maggio vi erano le condizioni per farlo [ossia votare per il ritorno al Mattarellum, ndr] e se non lo si è fatto è perché Letta, Franceschini, Finocchiaro e vertici del PD non hanno voluto.
Così alla prima “letamata” – ricordiamolo, fotonica – se ne è aggiunta una seconda. Alla fine ci teniamo il Porcellum, ma abbiamo avuto le prove provate del Lettamaium (se mai ce ne fosse stato il bisogno).