Dove li vuoi trovare gli intellettuali, sennò, nel merdume forzaitalianista? Ma quanti ce ne vorranno, di buoni, per soffocare il fetore? Un intero partito di intellettuali? E poi, chi fa il ladro?
Galan: “Ci mancano gli intellettuali del ’94 li cercherò io tra scrittori e docenti”
Come sapete io sti qua – al Senato – li ho votati. E quindi li seguo per vedere, semmai, quanto peregrina sia stata quella mia scelta. E mi diverto a canzonarli, quando c’è da canzonare. Ma mi onoro di celebrarli quando c’è da celebrare. Non riuscirò mai ad abbracciare il M5S di quell’abbraccio mortale per il quale diventi attivista: troppe sono le differenze che mi separano dalla loro filosofia. Mi sono chiesto mille volte come cacchio fa un libertario, apparentemente sano di mente, a votare M5S?. Ma se c’è una cosa che odio con tutto me stesso è rimanere con la linguetta in mano quando ti appresti ad aprire una scatola di tonno: non c’è niente al mondo di così frustrante. Sicché, trattandosi di aprire la scatola di tonno, credo che a livello nazionale – prendendo atto di come il M5S stia procedendo – gli ortotteri possano contare ancora su di me. Poi, aperta la scatola, si vedrà.
(per non alimentare false speranze, io sono fra quelli che stanno ancora aspettando che Zaia – sì, ci credo ancora – un giorno, raccogliendo attorno a sé tutte le forze indipendentiste venete – non vedo altri in grado di coagulare il consenso necessario per terrorizzare il vandalico mostro italiano – svegliandosi dal torpore attendista pronunci la famosa frase “al mio segnale scatenate l’inferno …“.
Premesso che il lobbismo influenza almeno metà dell’attività parlamentare (e non da ieri), al punto che una cosa seria da fare sarebbe proprio una legge che ne regolamenti l’influenza “alla luce del sole”, chiarito che le lobby ce le troviamo fra i coglioni anche nei microcomuni (che ci volete fare, l’uomo è una lobby vivente: lo spirito è forte, è la carne ad essere debole, dicono), fa piacere verificare che i gatti del M5S stanno facendo pratica di caccia con i sordidi (sporchi, luridi, sudici) sorci parlamentari e/o lobbisti liberamente circolanti nel ghetto parlamentare. Basta ricordarsi (detto così, tanto per dire) che anche gli ambientalisti (per fare un esempio) sono rappresentati da una vasta galassia di lobbies più o meno untuose e subdole.
Un disgustoso PDL (Forza Italia), insieme a un viscido PD, a Roma, hanno dimostrato – se mai ce ne fosse stato il bisogno – che l’Italia è inemendabile. L’hanno ridotta ad uno stato di merdellata, e tale è destinata a restare fino al completo disfacimento. Per approfondimenti Sergio Rizzo sul Corriere della Sera, Giuricin su Leoniblog, e Stradeverso luoghi non comuni (riportato in seguito).
Licenziamenti nelle aziende comunali. Ai sindacati il potere di veto (per legge)
Salva Roma, la proposta del senatore Aracri (Forza Italia) è passata anche con i voti del centrosinistra