Nuovo aggiornamento fornito dall’Istat sui decessi nel 2020. I mesi considerati sono marzo, aprile e maggio.
Abbiamo aggiunto i grafici per età. Così come alcune regioni italiane non sembrano aver subito alcun danno demografico allo stesso modo le fasce di età sotto i 55 anni
L’anguillone, al grido di noi veneti de qua e noi veneti de là, si dimena. Al tempo dell’istituzione delle zone rosse il Pomata, con indicibile sforzo, s’era rimesso in posizione eretta (di solito è pancia a terra, stile anellide), e, sguainando un’affilata retorica, aveva iniziato a menare orgogliosi fendenti all’indirizzo del damerino al gobierno (già descritto come il NULLA) che lo voleva tutto rosso. Ecco il tribuno l’8 marzo:
Zaia: «No a “zone rosse” in Veneto, questa sfida si vince con le terapie»
Coronavirus e zone rosse, il Governatore Zaia: “Misura sproporzionata per la Regione del Veneto”
Coronavirus, Zaia: “Province Veneto devono uscire da zona rossa”
Coronavirus:Zaia per stralcio zona rossa. Decisione esagerata e inopportuna
Come detto, tutto ciò l’8 marzo; ma il bello è che il Pomata, qualche giorno prima, rigirandosi nel fango, reclamava tutto il Veneto in zona rossa. Poi il povero fantolin, messosi a 90 gradi, il 10 marzo se l’era preso fino in fondo abiurando la propria fede rivoluzionaria (quella del gemello di qualche giorno prima). Adesso, giustamente – le terga violate di cui sopra non è tributo di poco conto, ne converrete – il Pomata reclama il lenitivo anche per sé. Speriamo che al danno non si aggiunga la beffa (capite che prenderlo due volte, la prima con inchino e la seconda mentre sparecchiava, non sarebbe proprio da condottiero).
Qui la nota della Amministrazione Provincia Bolzano di questa mattina che dava notizia dell’approvazione della legge provinciale (qui link per eventuale download) necessaria per affrontare le fase 2
Approvata nella notte la legge provinciale che fissa autonomamente tempi e modi della Fase 2. La nuova normativa entra subito in vigore.
Il Consiglio ha approvato nella notte con 28 sì, 6 astensioni e un voto contrario la legge che determina le misure per il contenimento del contagio del Coronavirus e “la ripresa graduale delle libertà di movimento delle cittadine e dei cittadini, delle attività economiche e delle relazioni sociali”. Il disegno di legge era stato approvato la scorsa settimana dalla Giunta provinciale. Dopo che la prima fase dell’emergenza è stata affrontata in modo unitario in tutto il territorio nazionale, “la Provincia vuole affrontare questa Fase 2 all’insegna dell’applicazione della nostra autonomia”, ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher. “Al centro mettiamo la sicurezza e il senso di comunità. Questa Fase 2 e la ripartenza possono avere luogo solo se tutti si attengono alle regole. Confidiamo pertanto nell’autodisciplina e nel senso di responsabilità dei cittadini”, ha aggiunto. […]
Il video della conferenza stampa dovrebbe partire al minuto 30:00 per la parte italiana; al minuto 36:25 la domanda relativa all’eventuale impugnazione della legge da parte del governo. Vedremo che faranno gli scappati di casa della bananiera repubblica: Boccia in visita qualche giorno fa si è dilungato in volemose ben di qua, di là, di su, di giù ma non ha detto un cavolo di niente: vuoto cosmico, rarefazione totale, il nulla pesa di più.
Un bel in bocca al lupo all’Alto Adige!
(poi c’è il Pomata, che vorrebbe ma non può: xe ncora drio spetar la motonomia, quea che dovea rivar soto l’albero de Nadal del 2018)
Istat: “[…] Da poco meno di 460 mila passeggeri in arrivo e partenza negli aeroporti italiani di domenica 23 febbraio 2020, si è passati ai 6,8 mila di domenica 29 marzo. Rispetto allo scorso anno, nel mese di marzo sono stati cancellati due voli su tre (66,3%) e i passeggeri sono diminuiti dell’85% (da circa 14 milioni a poco più di 2 milioni)”.
Ma, dico io, dove cavolo andavano quei 6800 passeggeri di domenica 29 marzo? Ma si può? A casa dovevano stare (questa è ironica, mi raccomando).
Ma tranquilli, #andrà-tutto-bene. Dal sito FlightRadar24 (che sul Bloz conosciamo dal 2013) la foto del traffico aereo ora-now-adesso… ore 14:45 (12:45 UTC) del 5 maggio 2020. Mica da oggi eh! Che cavolo ci fanno tutti quegli aerei sopra la CATTIFA CERMANIA? Vanno forse a spassen?
Avendo avuto riconferma dall’ultimo decreto che giuseppi è un banale segaiolo di terz’ordine, l’Alto Adige, al quale tremano le vene e i polsi alla sola idea di mettere il proprio futuro nelle mani del suddetto segaiolo, sta giocando la carta del “facciamo noi“. La Svp ha deliberato di elaborare una propria legge provinciale per gestire la fase 2 con la Lega, alleata di giunta, pronta a sostenere con fermezza questa linea.
Due brevi citazioni tratte da p. 2 del Corriere dell’Alto Adige di oggi (28 aprile 2020):
Secondo Kompatscher gli alleggerimenti arrivano “troppo tardi e in forma troppo timida, con un decreto caratterizzato da un approccio centralistico e burocratico, espressione di una totale assenza di fiducia da parte dello Stato sulle sue cittadine e cittadini“.
L’Obmann Achammer: “Useremo tutti gli strumenti a disposizione della Provincia per mitigare gli effetti nefasti del centralismo romano“.
Da parte nostra non abbiamo alcun dubbio nel pensare che lasciare un gioiello di territorio ancora nelle mani del NULLA, all’alba della fase 2, è un lusso che l’Alto Adige non si può più permettere. Sempre che Boccia, che a dirla tutta non sembra un’aquila, non s’infili in un esasperante quanto pericoloso braccio di ferro istituzionale dai risultati non scontati.
(Conferenza stampa del 28 aprile 2020: il video dovrebbe avviarsi in corrispondenza dell’intervento di Arno Kompatscher, al minuto 40:50; l’inizio della conferenza stampa in italiano è al minuto 30:30)