La Corriera delle alpi ha fatto la sua marchetta quotidiana a favore del padrone: è normale (è quotidiano di parte). Dice in prima pagina nel numero del 23 novembre,: “Referendum, con la riforma in regione tagli per 3,8 milioni“.
Come dicevamo, Perotti ha sviluppato la lista della spesa anche per quanto riguarda le Regioni, calcolando il presunto risparmio regione per regionr (vedi qui). Per la Regione Veneto (tab. 4) siamo a 2,15 milioni (non a 3,8). Ma applichiamo lo stesso ragionamento di ieri: siccome gli abitanti del Veneto sono quasi 5 milioni, il risparmio non è neanche di mezzo euro a testa.
(trovati un argomento migliore per sostenere un cambiamento voluto e imposto dal governo, che mai dovrebbe mettere mano, il governo, alla Carta, essendo questa esclusiva materia parlamentare e risultato della più ampia convergenza)
Ma noi siamo giulivi anche se si risparmia un solo centesimo: OK. Poi te lo ficcano bene nel portabagagli con l’attivazione delle clausole di salvaguardia (aumento dell’IVA), che finora è stata posticipata. Dopo aver messo via mezzo euro ti chiederanno di pagarne 100 per maggiorazione IVA. Basta saperlo.
Mezzo euro a fronte di che?
Be’, per fare solo un esempio, a fronte della reintroduzione della “clausola di supremazia statale”: spolperanno le ricchezze di comuni e regioni magnandose le multiutility che funzionano, segando le gambe ad ogni genuino sviluppo delle autonomie regionali (blindando definitivamente, oltretutto, l’autonomia di cui godono le regioni a statuto speciali).
(lo sapete no, che con il Sì le autonomie speciali diventeranno uno “Stato nello Stato”? A no???)