un cazzaro è per sempre (del prendi due al prezzo di uno)
C’è una novità: il cazzaro non è a crescita lineare, no, cresce “col quadrato”. Stare in cantina al buio non gli si addice, e quando esce per l’ora d’aria, accecato dalla luce, si stravacca.
C’è una novità: il cazzaro non è a crescita lineare, no, cresce “col quadrato”. Stare in cantina al buio non gli si addice, e quando esce per l’ora d’aria, accecato dalla luce, si stravacca.
Aggiornamento dall’ultima segnalazione con l’aggiunta dei dati del quarto quadrimestre 2016 (grafico tratto da vincitorievinti.com). Il valore posto a 100 è il Pil registrato il primo quadrimestre del 2008. Come si vede, tutti i paesi tranne l’Italia (Itaglia) hanno da mo’ superato la soglia di quel 100 (dopo il tonfo che ha coinvolto tutte le economie, chi più chi meno). L’Italia, nonostante le migliorate condizioni “esterne”, sta annaspando attorno al 92-93. Chissà dove saremmo se non fossimo la locomotiva d’Europa.
Il cazzaro per antonomasia, sì proprio lui, l’altrimenti detto bimbominkione (ma anche coglione di Rignano), pensava di essere alla guida della locomotiva d’Europa (e già solo per questo uno non può che passare per coglione).
Già, locomotiva.
Questi i dati previsionali diffusi dalla Commissione europea: siamo ultimi: u-l-t-i-m-i. Il commissario Pierre Moscovici ha diviso i 28 Paesi della Ue in cinque fasce in base al rispettivo tasso di crescita stimato per il 2017. Due sono attesi oltre il 4%, sei sono oltre il 3% (tra il 3 e il 4…), undici sono oltre il 2%, otto riescono a tenersi sopra l’1%. L’ultimo paese, splendido nel suo isolamento, non ce la fa ad arrivare all’1%, si ferma allo 0,9%.
Va detto che dopo tanti anni questa è la prima volta che si stima la crescita in tutti i paesi del condominio europeo. A chiudere la fila c’è comunque la locomotiva Italia. E l’ombra del cazzaro è “ancora tra noi”.
Nel dettaglio:
Dai che vai bene. Un altro colpetto e siamo all’acqua calda. Scoperte epocali. Se poi sono sofferte conquiste dei piddini e/o piddoni, be’, le possiamo accogliere quasi come verità dogmatiche.
“A che servono le riforme? A rendere più efficienti i servizi per i cittadini. Non devono servire alle parti politiche. Oggi constatiamo che la riforma Delrio, che era partita in modo positivo, oggi non va”. Così Achille Variati, sindaco di Vicenza e presidente nazionale dell’Upi.. (RepTv)
Franceschini, un menestrello più che un ministro, di questo status (di menestrello) ci ha dato conferma. A suo tempo ci siamo accostati alla sua “creazione” verybello.it:
[…] Per dire: il sito è su un server non dedicato, insieme a teloficconelculo.com, leccastaminchia.com e altri siti porno. Si, insomma, l’ambiente non è dei più fidati. Inoltre l’accessibilità, intesa come attributo di navigabilità del sito, è una chimera. Il porto delle nebbie, a confronto, è un luogo cristallino.
Verybello s’è rivelato per quello che era fin dalle origini: un verytonfo!
Per dettagli: Verybello è verymorto: ennesimo flop di Franceschini sul turismo.
(suvvia, franceschini, non se ne faccia un cruccio: noi, come menestrello della cultura e del turismo, le riconfermiamo piena e incondizionata fiducia)
Su alla UE (nel parlamento europeo) quelli del M5S facevano gruppo con l’EFDD (con cui qualcosa avevano in comune). Poi domenica il grullo ha suonato le trombe chiamando gli assatanati a votare in rete per un cambiamento di gruppo, l’ALDE (con cui, fino ad oggi, avevano ben poco da spartire). La rete (ma chi cazz’è sto ALDE?) si è espressa per il 78% a favore di quest’ultimo.
L’ortottero storno dal suo blogghe: signora maestra, ‘ha stato’ l’establishment!
L’establishment contro il MoVimento 5 Stelle
L’establishment ha deciso di fermare l’ingresso del MoVimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo. Questa posizione ci avrebbe consentito di rendere molto più efficace la realizzazione del nostro programma. Tutte le forze possibili si sono mosse contro di noi. Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato e sono stati al nostro fianco. La delegazione del MoVimento 5 Stelle in Parlamento Europeo continuerà la sua attività per creare un gruppo politico autonomo per la prossima legislatura europea: il DDM (Direct Democracy Movement).
Come tuffarsi (felici) in un oceano di merda.
(effettivamente la sorpresa non è stata tanto il salto dell’ortottero in casa ALDE, ma il fatto che i liberaldemocraticieuropoidi si siano dimostrati possibilisti ad accettare nel recinto quello che han sempre dipinto come “il male”: almeno prima che si scatenasse l’inferno liber… atorio)