Berlusconi torna in campo: ‘Vogliono che mi candidi’
Come Calimero, tu non sei nero, sei solo sporco. E’ sufficiente un candeggio … Berlusconi si ricandida.
Come Calimero, tu non sei nero, sei solo sporco. E’ sufficiente un candeggio … Berlusconi si ricandida.
Chissà se Tremonti troverà il tempo di farsi una sciata fra queste montagne, ora che giungeranno – volenti o nolenti e Maya permettendo – le vacanze di Natale. Ce ne frega niente, come ogni anno. Il fatto di poterlo forse avere qui a Lorenzago di Cadore, solo a qualche chilometro e di poterlo quasi toccare con mano – volendo -, ci stimola tuttavia a sapere come si stia sviluppando la sua strategia politica. Intanto, l’abbiamo saputo, Tremonti si è alleato con la Lega di Maroni e con il siciliano Lombardo.
Oltre a ciò, va rilevato che in un graffiante tweet Claudio Cerasa del Foglio fotografa lo status della Lista Lavoro e Libertà (con l’aggiunta per i nostalgici di “per la Patria”: è vero, non si dice quale possa o debba essere questa Patria). Che dire: è o non è una “splendida malizia” quella de La Stampa?
Antenna 3 intervista Paniz (sulla conferma di Bersani alle primarie) che appare con il suo bel sorridente faccione rubicondo. Dice il deputato:
Una battuta ricevuta da Renzi su twitter «Finalmente Renzi ha fatto una cosa di sinistra… Ha perso». Il fatto che abbia vinto la sinistra più tradizionalista, sto per dire quella della sconfitta d’abitudine per ricordare la battuta che ho segnalato prima, tutto questo rende più facile un successo del centro destra alle prossime elezioni di marzo e di aprile.
Che sicumera ragazzi. Certo, se vinceva Renzi il PDL veniva spazzato via perché non ha senso ora, figuriamoci con Renzi in campo. Anche a noi un futuro con l’anguilla Bersani a capo del governo, con uno stuolo di ministri cariatidi del calibro di Bindi, Finocchiaro et altri (le ombre di D’Alema e di Veltroni … la sinistra figura di Fassina), con contorno di patrimoniali punitive e sicuro aumento di spesa pubblica corrente ci appare demenziale. Se poi ci mettiamo il fatto che Monti ce lo troveremo con ogni probabilità ancora fra i coglioni anche con le truppe piddine in sella, il futuro appare quasi invivibile.
Ma piuttosto che un PDL di merda come quello apprezzato finora, ci assogetteremo a sopportare la gogna di un PD del cazzo (Renzi, mettiti a fare qualcosa di serio, non puoi tradire tutti quelli che hanno creduto in te!). Bersani ha avuto una semplice quanto scontata conferma correndo una corsa in casa, mobilitando i militanti e non la gggente. Da qui alla primavera è ancora in grado di farsi del male da solo (ricordate quando era un baldo propugnatore della privatizzazione dell’acqua?).
Tuttavia, partendo dalle ultime rilevazioni sugli orientamenti politici degli italiani (effettuate prima delle primarie, perché ora il PD viene dato al 34-36%, ma si sgonfierà), che il deputato Paniz conosce senz’altro bene e che danno il PDL dimezzato al 16% (era al 32% all’inizio del 2011), ci sentiamo di spronare il rubicondo deputato ad una agguerrita e fertile campagna elettorale da qui alla prossima primavera (in fondo il serbatoio di indecisi è ancora pieno zeppo).
Nel frattempo, se desidera, può cimentarsi anche nel canto:
Si diceva poc’anzi dell’anguilla Bersani e delle di lui bersanate. Or ora posso con soddisfazione aggiungere un altro tassello al mio mosaico. Quelli del PD, non solo stupidamente europeisti, quindi, ma anche masochisticamente montiani.
(via @Paolo_Tumolo)
Delle cosiddette bersanate ho già detto in passato. Quando dico che Bersani è un’anguilla (o un’ameba) mi riferisco a casi come questo:
Per chi avesse voglia e tempo di fare confronti (bisogna scaricarsi delibera e/o regolamento comune per comune … na barba …) il supersito delle superfinanze mette a disposizione i dati de todo el impero. Questa è la pagina relativa alla provincia di Belluno.
In attesa che giungano il comunista mangiabambini Vendola ed il nuovo che avanza, la cariatide Bindi, derogata in virtù della sua verginità, a spalleggiare la galvanizzata anguilla di Bersani nell’introduzione di un’altra patrimoniale sul groppone degli italioti.