L’indennità parlamentare degli onorevoli del M5S verrà portata da 11.283 euri lordi mensili a 5.000, sempre lordi. Rifiutato anche l’assegno di fine mandato mentre sono confermate invece le altre voci di rimborso. Dopo la rinuncia del M5S ai 42 milioni di rimborsi elettorali, un’altra tegola per il Bersanino sempre-in-piedi. Su, Gargamella, su, taglia, taglia!! Falli firmare, i tuoi onorevoli (prima che ti buttino in discarica).
L’indennità parlamentare del cittadino portavoce del MoVimento 5 Stelle sarà di 5 mila euro lordi mensili invece di 11.283 euro lordi percepiti da tutti gli altri parlamentari. Il residuo sarà lasciato allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (o di fine mandato). Non è una novità. Il M5S l’ha già fatto nelle regioni in cui ha partecipato, come la Sicilia. Il risparmio per le casse dello Stato, grazie al M5S, sarà di oltre 12 milioni all’anno. Se ogni parlamentare seguisse l’esempio del M5S il risparmio annuale sarebbe circa 70 milioni, pari a 350 milioni per l’intera legislatura. Rivolgo un appello ai partiti, in particolare al partito con più parlamentari: il Pd. Bersani faccia firmare questo documento ai 468 parlamentari del Pd. I parlamentari che decideranno di autoridursi lo stipendio saranno menzionati sul blog. L’Italia giusta parte da qui. Ci aspettiamo numerose adesioni, almeno superiori a una.
#BersaniFalliFirmare !