stappa un prodino …
Il prodino si è ufficialmente dichiarato rottamato. Fiuuuu!
(Immagine: nobigbanks.it)
Il prodino si è ufficialmente dichiarato rottamato. Fiuuuu!
(Immagine: nobigbanks.it)
E’ vero, butto via due minuti per il mortadellone, ma non mi posso esimere. Per quel che conta!
Neanche l’impareggiabile George Carlin riuscirebbe, in questo momento storico, a superare la comicità di Travaglio mentre descrive gli astutissimi piddini. Robe dell’altro mondo.
http://youtu.be/cEPOan0ajqU
Eccola qua la foto “simbolo” di ieri: gli inciucisti. Che PD e PDL siano sempre stati culo & braga, oltre le apparenze di facciata, lo dimostra la vita parlamentare: ne scrivevo il 6 ottobre 2011 in l’inciucio PDL-PD: dalle Alpi alle Piramidi (passando per le Dolomiti), dal quale si evince come i due apparati di marmellata siano organici anche nell’intesa partitica/politica (e ben oltre le ovvie quento vergognose votazioni unanimitarie quando si è trattato di aumentarsi lo stipendio).
Alle schermaglie di rito, riportate ed alimentate dall’informazione mainstream generalista per mantenere nella folla il costruito “tono da competizione”, sono quasi sempre seguiti accordi spartitori votati spesso alla chetichella. Insomma, non è la lotta tra il Bene ed il Male ma un inciucio permanente tra Cip & Ciop, tra Ollio & Stanlio, tra Yoghi & Bubu, tra Barney e Fred, tra Peppone & don Camillo.
Eccola quindi la foto di Bersani che, dopo la prima votazione per il presidente della repubblica, corre ad abbracciare Angelino Alfano. Intanto Sagunto brucia.
(Foto: Linkiesta)
p.s. questo è il mio 1600° post, che appassionatamente dedico alle cloache massime PD & PDL
Politicamente parlando Giuliano Amato è una pantegana, un topo di fogna. Anche se Marini sembra essere il candidato di tutti per il Quirinale – uno che stenta a parlare italiano preferendo, se può, esprimersi in abruzzese (almeno Napo parla uno sciolto inglese: al di là delle difficoltà linguistiche, ve lo immaginate Marini dialogare con Obama?), uno stracciato in casa da Razzi (sottolineo: da Razzi), che non ha la più pallida idea di cosa sia la meritocrazia – le elezioni presidenziali non sai mai come vadano a finire (se poi entra in gioco il Franco Tiratore, a maggior ragione).
Ho più volte sottolineato (in qualche commento: prelievo forzoso sui conti correnti nel 1992) quanto alto e nobile sia il mio disprezzo per questo personaggio. Da quando poi è stato nominato super-consulente del governo monti (quest’ultimo altro topo di fogna, sempre politicamente parlando) per “risolvere” il problema dei soldi pubblici ai partiti, il feeling è diventato totalizzante.
Rimando a questo fitto articolo (una goduria nel suo genere) per un eventuale approfondimento del figuro (in particolare della sua duttilità ecopolitica, particolare adattativo che lo affianca al topo di fogna, che gli ha permesso di giungere puzzolente ma indenne fino ai giorni nostri). Mi limito a lincare un video di Crozza attribuendogli un qualche potere scaramantico (oggi iniziano i balletti presidenziali) e, facendo finta di essere italiano (volente o nolente un po’ mi tocca), a fare mie le parole che concludono l’articolo segnalato:
Comunque andrà, Amato non sarà mai il mio Presidente della Repubblica.