il ritorno in Bocconi del ragioniere
Un mesto pensiero rivolto alla Bocconi: dispiace, ma ve lo dovete tenere. La quasi totalità degli italiani ha potuto vedere che il creduto leone altro non era che un misero topolino. Provi ora, il topolino, a ridare smalto e riportare in auge quella fucina di menti che la Bocconi dovrebbe essere. Tirarla su di qualche posto dalle miserevoli posizioni in cui si trova nella classifica generale degli atenei mondiali potrebbe essere meritevole. Chissà che il grigio topolino non possa trasformarsi in candido coniglio.
Nessuno, naturalmente, ci potrà dare la garanzia di non ritrovarcelo fra gli zebedei da qualche parte, magari in Europa, dove i suoi “servigi” sono sempre stati molto apprezzati. Preghiamo affinché ciò non succeda. Sul topastro e sulle sue misere imprese abbiamo scritto fin troppo.
«l’Università Bocconi rende noto che il senatore a vita prof. Mario Monti riassume da domani, 15 giugno, le funzioni di presidente del Consiglio di Amministrazione della Bocconi, ponendo così termine al periodo di sospensione da lui richiesto nel novembre 2011 a seguito della sua nomina a presidente del Consiglio dei Ministri» (Linkiesta)