Cadore – Dolomiti

il sì a Cortina 2021 è come il no all’introduzione della cintura di castità a Sodoma e Gomorra

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E’ vero che i ampezanes lo hanno preso nel culo – selvaggiamente – per 4 volte di fila (versione edulcorata: è vero che i ampezanes sono stati presi per 4 volte di fila a pesci in faccia – carpe da 7 chili eh, no avanotti), ma ciò non toglie che la maggior parte di loro sia ancora lì, a 90 gradi, pronta per un altro colpetto (le scuole di sci, poi, fremono come un gallo cedrone in calore).

Insomma, anche se il “no” si è fatto strada, anche se le terga dolgono (ah, se dolgono), la speranza è l’ultima a morire.

A dare risalto alla vicenda ci pensa anche il Corriere dei Piccoli, oops, il Corrieralpi, per il tramite di un sondaggio kafkiano (fatto in casa eh, senza pretese). Ho già pronto il titolo di un ipotetico articolo: “il referendum di Cortina 2021, il Corrieralpi e coccolino concentrato” (con il concorso della marmotta che confeziona la cioccolata e delle suore del Bergamone).

 

Antenna 3.14, Pianura view, Palo Basso e la Calisbornia

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Ogni tanto quelli di Antenna 3 hanno uno slancio creativo. Ecco un commento di presentazione di un video relativo al “lancio” di alcuni sentieri dolomitici su Street View:

BELLUNO – Le Dolomiti in un click. Mountain view, l’osservatorio privilegiato di Google tarato sui sentieri, sbarca sulle montagne patrimonio dell’umanità. […]

Per Antenna 3.14 quindi (il pi greco è per sottolineare quanto siano nerd), Mountain view sarebbe un osservatorio privilegiato di Google tarato sui sentieri. Mi sa che “tarati” sono anche quelli di Antenna 3.14, che si sono lasciati fuorviare dalle “vedute montane”. Mountain View è

una della maggiori città che formano la Silicon Valley, e vi si trova il quartier generale e/o i centri di ricerca di molte importanti compagnie informatiche ed elettroniche, tra cui: …

Google

detta anche Big G, ma anche “il colosso di Mountain View” (perché lì ha sede).

E Mountain View è vicina ad altra città della contea di Santa Clara, la famosissima Palo Basso, entrambe appartenenti allo stato della Calisbornia. Prossimamente la presentazione del Pianura view, l’osservatorio privilegiato di Google tarato sulle risaie e le lande padane.

Non è detto che col tempo non si possa affermare anche “mountain view” con il senso usato oggi per il prodotto “street view” – una street view delle montagne – ma oggi di tutto ciò non c’è traccia. E men che meno riusciamo ad immaginare un “osservatorio privilegiato di Google tarato sui sentieri“.

(ssssst! Non ditelo, ma la stessa cantonata, quella relativa a Mountain view inteso come “prodotto” di Google, l’hanno presa anche quelli del CAI, e mica un bau bau micio micio, ma anche i papaveri…)

 

street view: macché trampolino del razzo, è un non-salto indietro

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Dire che con Dolomiti Street View la sicurezza è a rischio è una stronzata. Dire che è un trampolino di lancio per le Dolomiti anche. E allora che cos’è sta roba? E’ una semplice e banale vetrina (com’erano tutti i siti ai primi tempi del web).

Per funzionare, oggi come oggi, da vero trampolino di lancio, dovrebbe essere – perlomeno – l’unica vetrina (poi bisogna vedere se in giro si accorgono di te). Invece di vetrine così ce ne sono già a gogò. E ce ne saranno sempre di più, perché questa è la politica di Google.

Ricordiamoci il vantaggio competitivo: è tale solo per il tempo durante il quale tu hai una cosa che gli altri non hanno (in termini di prodotto, servizio, percezione…), sempre che tu riesca a farlo sapere al tuo target, altrimenti è fuffa.

stretview

all’armi! All’armi! All’armi siam alpinisti terror degli escursionisti…

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E che cazzo! Anche un babbuino stordito dalla fregola capisce che Dolomiti Street View è uno strumento di marketing che neanche la più gran testa di cazzo userà mai per pianificare la propria escursione, figuriamoci un’ascensione (sì, ok, nei grandi numeri ci sarà anche quello che dopo due miliardi di click dirà spossato “Anche oggi fatto passo Sella”…).

Serve agli sfigati per fargli dire uau, che figata!

(anche in versione wow, che figata!)

E’ una vetrina, porca di quella troia, è una vetrina. In fondo, in termini di sicurezza, quando la realtà passa con la clava, si porta via anche “chi che sa”, anzi, “chi che savea” (e tutto ciò sulle porte di casa, non sulla nord dell’Eiger).

Devo ripeterlo? No, ci siete arrivati da soli, senza scavare ulteriormente e mettere dita nelle piaghe.

W la Ferrari!

(fanculo “gli alpinisti”)

fanculoalpinisti

(dai, per una volta che i Sodomiti lo mettono nel posto giusto… non c’è più religione!)

 

che ci fa la Val Marzon e Auronzo di Cadore in un promovideo ‘ciclistico’ del Südtirol?

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sudtirolvideo

Be’, in fondo, prima della fine dell’anno proprio ad Auronzo di Cadore i Sodomitici uneschi della Sfondazione parleranno di #sconfini. E quelli del Südtirol, ‘ste cose, le prendono sempre sul serio. Poi con la bici è un attimo, due pedalate in più e ti ritrovi… in Baviera.

In fondo il messaggio è: vieni in Südtirol che ci pensiamo noi a coccolarti; e guarda che puoi anche dare un’occhiata alla Terra degli Sfigati, intanto noi ti prepariamo i knödel con un boccalone di birra per quando torni.

Italy’s most Northerly region, South Tyrol, boasts 300 days of sunshine a year and an incredible fusion of Mediterranean and Alpine cultures. Add to this the awe-inspiring jagged peaks of the Dolomites and winding mountain passes and you get one of the world’s best cycling destinations.

Regione più a nord d’Italia, Alto Adige, vanta 300 giorni di sole all’anno e una fusione incredibile di culture mediterranee e alpine. Aggiungi a questo le cime frastagliate mozzafiato delle Dolomiti e tortuose passi di montagna e si ottiene una delle migliori destinazioni di ciclismo del mondo. [traduzione da Google]

 

i sodomitici ce l’hanno fatta a farcela (in cima alle Sodomiti, oops, Dolomiti, con street view)

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Io ho, come sempre, fatto la mia parte. Innanzitutto con Google Trekker (o del ‘Vieni avanti, cretino!’), dove incitavo sommessamente i sodomitici a cavalcare il Google Trekker. E venne il momento in cui l’Affondazione (o Sfondazione che sia) scoprì l’arcano: l’Affondazione Sodomiti Unesco scopre Google Trekker (e meno male). E quello in cui si manifestò il dubbio la Morandini no, ma qualcuno quelle riprese le dovrà pur fare… .

Non è che questo ambaradan ti dia chissà quale vantaggio competitivo, ma quanto meno questa volta non dovremmo correre con la lingua di fuori per colmare un gap. E puoi sempre dire: io c’ho provato.

IN CIMA ALLE DOLOMITI CON STREET VIEW

Con l’arrivo della primavera state già pianificando qualche camminata in montagna? Da oggi potete prepararvi ad ammirare i suggestivi paesaggi naturali delle Dolomiti partendo da Street View di Google Maps.

[…] La mappatura di questi luoghi è stata realizzata da Fondazione Dolomiti UNESCO, il primo ente italiano ad aderire al Trekker Loan Program, il programma che abbiamo ideato per consentire ad enti turistici, associazioni non profit, università, organizzazioni di ricerca o altre terze parti di prendere in prestito il Trekker, lo zaino tecnologico usato per le mappature a piedi di Street View.

Per tre mesi, da settembre a dicembre, alcuni addetti di Fondazione Dolomiti UNESCO hanno percorso decine di sentieri e mappato col trekker gli scorci più suggestivi di questi paesaggi naturali che il mondo ci invidia, mostrandoci come cambiano con le stagioni. In questa gallery potrete percorrerne alcuni, in attesa – ci auguriamo – di poterli visitare di persona quanto prima.

(magari la cosa può sollecitare qualche baldo puledro lozzese disposto a trascinarsi 18 chili per il rinomato altopiano di Pian dei Buoi; ma è più realistico che dalla stalla compaiano gli equini auronzani, che con il turismo riescono a riempire la greppia meglio di quanto non possa fare alcun altro… Intanto un passo per valorizzare i sentieri l’hanno fatto – Trecimetrek.it -, ma non so ancora se nella direzione giusta)

 

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