Densità turistica: Lozzo di Cadore in “S1”, turisticamente all’inferno…
E’ un’ingiustizia però: Lozzo di Cadore non è nero, è solo sporco (cit. Calimero).
A parte Trichiana e Lentiai, che il turismo non sanno neanche che esiste (essendo stati classificati come “comuni non turistici”), Lozzo è in compagnia del solo Ospitale: ambedue con indice sintetico della densità turistica pari a “S1” (“S” è l’indice di sintesi degli indici sintetici D, P e T con 5 sfumature… vedi specchietto descrittivo qui sotto). In Centro Cadore c’è solo Domegge che ci avvicina con S2, tutti gli altri sono o S4 o S5. In ambito cadorino (comprendendo l’ampezzana Cortina) troviamo a S3 Danta, San Nicolò e San Pietro, tutti gli altri sono S4 o S5.
Di seguito le tabelle con la classificazione dei comuni facenti parte del Centro Cadore, Cadore, Provincia di Belluno in ordine alfabetico e ordinati per l’indice “S”.
Si tratta della classificazione dei comuni in base alla “densità turistica”: tale classificazione è una delle varie covidiate del Circo Barnum che, a più riprese e con l’alternanza di avvocati del bobolo e nonnetti che potevano stare più efficacemente a grattarsi i coglioni sulla poltrona di casa, hanno costellato l’intensa attività -circense, per l’appunto- dei governicchi dei competenti.
La covidiata sarebbe stata estratta dal cappello per definire “una classificazione delle attività economiche con riferimento alle aree ad alta densità turistica, al fine di evidenziarne il nesso turistico territoriale e consentire l’accesso a misure di sostegno mirate in favore delle imprese dei settori del commercio, della ristorazione e delle strutture ricettive colpite dalla prolungata riduzione dei flussi di turisti“.
(capite bene che se quella che ritiene d’essere la prima potenza turistica mondiale -ancorché non sia più così da mo’ (siamo scivolati ad un comunque onorevole 5°/6° posto a seconda del tipo di valutazione)-, zeppa di quelli che “il turismo è il nostro petrolio”, deve aspettare il sopraggiungere di una pseudo-pandemia per dotarsi di uno strumento che misura – con ogni probabilità “alla cazzo” – la densità turistica del proprio… patrimonio di punta, be’, non è difficile presumere che tale strumento finisca per avere il valore che pare avere, un nuovo numero da circo!)
E’ comunque consolante sapere che per Lozzo l’offerta turistica è considerata alta (D4), quanto avvilente vedere che la domanda turistica è bassa (P2) e che le attività economiche connesse al turismo sono molto basse (T1). Della serie: l’alunno è intelligente, ma non si applica. Un po’ quello che ho sempre sostenuto: a Lozzo abbiamo fatto l’offerta, adesso dobbiamo fare i lozzesi (semicit. Massimo D’Azeglio).
(qui dettagli Istat sulla classificazione e nota metodologica)