La sega saga continua… Allora: par di capire che Super-Padrin, con i suoi super-poteri, abbia riunito in plein air plenaria i suoi pari
Ieri i sindaci, riuniti in assemblea dal presidente Roberto Padrin, hanno discusso a lungo sulle modalità e i contenuti della campagna referendaria…
Se il più paro dei pari invita i suoi pari in assemblea, visto poi l’argomento di tale assembramento – l’autonorendum al gusto fragola -, ci si aspetterebbe (come minimo) che i suoi pari accorrano all’unisono. Diciamo che su 65 borgomastri c’aspettiamo di vederne 60 (cinque, ciclicamente, hanno sempre quelle fastidiose emorroidi che li trattengono presso le proprie dimore)
Colti da impeto rivoluzionario, pare che i sindaci si siano autogabellati, pur di portare il popolo fuori dalle piaghe d’Egitto (neretto nostro):
È cominciata, però, la raccolta dei soldi. Fisicamente. Alla fine dell’assemblea i sindaci hanno messo mano al portafoglio e si sono autotassati. Cinquanta euro a testa… A fine assemblea nella busta c’erano almeno un migliaio di euro.
Ora, c’è qualcosa che non torna.
Perché, se alla fine dell’assembramento c’era un migliaio di euro, a cinquanta cadauno… vuol dire che i sindaci che si sono autogabellati sarebbero venti.
Delle due l’una: se la plenaria fosse stata veramente plena, vuol dire che – legittimamente, sia chiaro – solo un terzo dei sindakos si sarebbe svenato. La qual cosa porta a dire che, perlomeno, il titolo usato per dare la notizia è un titolo del cazzo cavolo. Quello giusto sarebbe stato… Alcuni sindaci si autotassano bla bla.
Se, invece, alla plenaria – indetta apposta per l’autonorendum- c’era solamente un terzo dei sindakos (ognuno dei quali s’è privato di 50 euri), come cazzo cavolo fai poi a sorprenderti se il bellumedio non va a votare al referendum (gusto fragola)?
Risultato? Più che autotassarsi, qui si autoscassano (che altro pretendere dai sindakos? Nada de nada)
Infatti, verso la fine dell’articolo (neretto e enfasi nostri):
Per promuovere la partecipazione al voto, però, i sindaci (presenti ieri neanche la metà degli amministratori bellunesi) hanno deciso di organizzare una manifestazione pubblica.
(prendete nota: il buon esempio non si dà partecipando alla riunione “di tutti i sindaci”, ma organizzando una manifestazione… pubica ooops pubblica; preparate i pop-corn)