Un anno fa appariva il bando per lo sfalcio promosso dalla Comunità Montana Centro Cadore (vedi articolo del 16 giugno 2010).
La cosa ovvia che subito emerse fu il ritardo con cui il bando venne pubblicato rispetto alla stagione vegetativa e, quindi, alle scelte che la gente può fare affrontando le connesse problematiche (acquisto capre e asini per esempio).
In poche parole, sarebbe stato conveniente proporre l’iniziativa all’inizio della primavera in modo che la gente avesse il tempo di focalizzare ecc ecc..
Ma a quel tempo tutti capimmo che il gregge dei sindaci, che così tanta fatica aveva fatto a designare il nuovo presidente (giunto solo a fine dicembre), non avrebbe espresso politiche efficienti a breve termine. E così tutti ritenemmo che il ritardo del bando per lo sfalcio fosse giustificabile dal necessario riavvio della macchina comunitaria.
Orbene, a distanza di un anno ci si potrebbe aspettare, al riguardo, una tempificazione più consona. Tuttavia, se non mi è sfuggito qualcosa, la stampa non ne ha ancora parlato e quindi delle due l’una: o il bando è allo sbando o è semplicemente, e questa volta colpevolmente, in ritardo.
Io credo che sia “allo sbando” per mancato interesse da parte della popolazione (non è poi detto che il mancato interesse sia da addebitare alla popolazione medesima). Per esserne certi sarebbe bello che i dati relativi alla passata stagione fossero resi pubblici, tanto per chiarire come sono andate le cose.
C’erano in ballo 20.000 euro: sono stati utilizzati e in che modo? da ciò si può trarre qualche utile indicazione per il futuro?
Foto: Wikipedia