Caserma di Soracrepa: macché, c’abbiamo scritto Jo Condor?
Da quello scuotimento, quello “dal torpore letargico”, che ebbe ed ha come conseguenza le indecorose adiacenze della Caserma di Soracrepa, che anche ora sono un cesso, il sindaco si riebbe con una risposta yo-yo buona per tutte le stagioni:
… per doverosa cautela l’Amministrazione comunale ha deciso di non intervenire materialmente sulla struttura se non su quelle parti che potrebbero comprometterla (interventi di tamponamento sul tetto) né sulle adiacenze in qualche modo riconducibili all’attività della Cooperativa.
Io, che sono uomo di mondo, ho sempre pensato che questa risposta fosse una grande sciocchezza (è mia opinione che sia una stronzata, ma qui non voglio apparire più villico di quanto non sia). E che fosse (e sia rimasta) una risposta sciocca lo chiarii con tutti i particolari in la Caserma di Soracrepa, il sindaco di Lozzo e Jo Condor (15-06-2013):
[…] Ora, per fare un esempio, c’è qualcuno che potrebbe indicare in ciò che si vede nella foto qui sotto (giugno 2012)
quali elementi sarebbero riconducibili all’attività della Cooperativa?
tali da non poter intervenire (a novembre 2012 nulla era cambiato) per mantenere quel minimo e sensato decoro delle adiacenze?
Togliere quelle orrende toppe di guaina, forse cadute dal tetto o forse, ancor peggio, residuati del tacconamento che si dichiara di essersi impeganti a garantire, che cazzo di relazione potrebbe mai avere “riconducibile all’attività della Cooperativa”? Prova anche tu, sindaco, se la meraviglia e contrarietà che provi te lo permette, a darmi una risposta? Ti risulta un tininin difficile eh?
Macché, c’abbiamo scritto Jo Condor?
Non resta quindi che compiere il passo per giungere ai giorni nostri.