Caro Attilio ti scrivo … (degli aborigeni e della fisica delle particelle)
Caro Attilio, hai tanti difetti. Io di più. Come me sei un trasvolatore pindarico, ma anche, come me, un acuto osservatore dell’andirivieni di tutti quegli scarabei stercorari che si affannano nell’accudimento della loro pallottolina. Considera dunque queste semplici parole:
Puoi anche tentare di spiegare la fisica delle particelle ad un aborigeno, ma alla fine crederà comunque allo stregone.