Capitan Zaia, diglielo a quelli di Sappada che…
Il nostro Capitan Zaia, al momento della trattativa per l’autonomia, chiederà di avere nient’altro che quello che c’è già scritto in Costituzione. Mettiamo in evidenza quello che dice il Capitan: “come dico sempre, non si chiede altro che quello scritto in Costituzione“. Insomma…
Paro paro a Sappada!!!
(non vi basta?)
Uguale, per filo e per segno, a Sappada!!!
Eccheccazzo! Chiede forse Sappada più di quello che c’è scritto nella Costituzione? Credo che non conti nulla, ma ora i parla-peracottari hanno anche un ordine del giorno del consiglio comunale sappadino votato all’unanimità dove si conferma la volontà di allora. Eddaje!
(Caro Capitan, qui si predica bene ma si razzola male. Ciambetti nella parte di “zombie” che a enne anni di distanza va a caccia del garbuglio per impantanare tutto l’ambaradan non è uno spettacolo esaltante, è una cagata pazzesca (cit.). Datevi una regolata, altrimenti il vostro sbandierato “rispetto per l’esito del referendum e della volontà popolare dei cittadini di Sappada” varrebbe meno di una qualsiasi bimbominkiata sparata dal cazzaro per antonomasia)
(un breve ritorno al passato: Zaia raglia (se passa Sappada…) )