Caner, l’andamento climatico e l’ottimismo profumo della vita
Dice Caner, comentando i dati dei primi otto mesi di turismo regionale:
[…] In forte ripresa la montagna, dopo alcune stagioni negative per andamento climatico, con un più 11,9 % di arrivi.
L’ottimismo è il profumo della vita. La realtà è altra cosa: gli arrivi totali del comprensorio Montagna Veneta non sono mai andati proprio male (continua ascesa di quelli stranieri, lenta discesa di quelli italiani), e negli ultimi 5 anni si possono ritenere “stabili”. Ma se si guarda alle presenze, le “alcune stagioni negative” di Caner sono perlomeno dieci, otto di loro consecutive; ripeto: c-o-n-s-e-c-u-t-i-v-e!
Preciso: la tabella qui proposta giunge fino al 2013, ma nel 2014 di è avuto un calo delle presenze dell’8,3% rispetto all’anno precedente, sicché il calo è costante da otto stagioni.
Se, riguardo alla montagna, il nostro parla d’arrivi e non parla di presenze, be’, forse non c’è da stare tanto allegri (speriamo di sbagliarci). In Veneto l’estate si sarebbe chiusa con un +5,6% di arrivi e un +2,8% di presenze (che non è poi tutto ‘sto tripudio…).
(attendiamo fiduciosi e pieni d’euforia il rilascio pubblico dei dati del 2015…; per ora nebbia bassa e fitta)