Cadore, regno dei rifiuti …
A conferma del fatto che, come sottolineato da xy sono un caso umano, ma fin dalla nascita, il ché dovrebbe assolvermi da parte delle colpe, vi voglio rendere partecipi di quanto mi è successo recentemente.
Lunedì scorso sono passato dal buon Ferruccio (oreficeria De Meio) e, mentre lui mi illustrava le eroiche gesta della domenica sulla ferrata Tomaselli, gli occhi mi sono caduti su un depliant lì in distribuzione. Ho subito e ad alta voce detto: «Porca pupazza, si son fatti anche il sito …». «Ma chi?» fa intanto Ferruccio. «I sindafiuti del Cadore», rispondo io. CHI????
Insomma, il resto del tempo Ferruccio lo ha passato a convincermi che non c’è scritto “Regno dei Rifiuti” ma “dei R-i-f-u-g-i“, che il sito non è www.rifiutidelcadore.it ma bensì www.rifugidelcadore.it.
Mi sono stropicciato gli occhi più e più volte ma niente. Eppure so di aver scritto qualcosa sulla lunga marcia della differenziata in Cadore, mi ricordo anche di aver parlato di Calimero e della grande svolta, e di averlo fatto anche confrontando Lozzo con Domegge e poi e poi … tutti quei grafici e … l’erba cipollina.
Ho preso un appuntamento. Da uno bravo, naturalmente.