Bond vuole costringere la Casta regionale all’indigenza
I pidiellini regionali devono aver capito che la Casta non è solo quella parlamentare, che alberga a Roma, ma anche quella regionale che alberga sulle palafitte veneziane. E devono aver capito che, se l’aria che tira lungo tutto lo stivale non è delle migliori nei confronti dei detentori di questi odiosi e inenarrabili privilegi, non è difficile pensare che la medesima aria non tarderà a convogliare le sue sinistre spire sull’accozzata Casta regionale, che percepisce gli stessi soldi dei parlamentari senza avere i loro “problemi” nei trasporti, lavorando “vicino a casa”, per non più di tre giorni alla settimana.
Registro quindi benevolmente la rivoluzione che i temerari corsari Bond e Cortelazzo intendono proporre:
Il progetto, presentato dal capogruppo Dario Bond e dal suo vice, Piergiorgio Cortelazzo, è snello, appena cinque punti, e inequivocabile: eliminazione dei vitalizi (le pensioni) degli ex consiglieri a partire dalla prossima legislatura, taglio del 50% a tutte le voci della busta paga dei consiglieri, limite di due mandati per questi ultimi e per il governatore, riduzione del loro numero a palazzo Ferro Fini, in anticipo su quanto previsto dalla manovra, e addio al listino bloccato del presidente. «Il momento è durissimo – ha detto Bond – è importante dare un segnale di austerità, ma vero, subito, non parole a vanvera».
Inutile dire a Bond che a noi interessa il risultato finale, non le enunciazioni. Troppo facile dire al mondo che da domani proponiamo che nessun bimbo su questa Terra debba più morire per denutrizione o malnutrizione. Tradotto: nessuno sconto quando ve lo sentiremo dire, perché lo direte, “noi avevamo proposto di togliere il vitalizio e ridurci lo stipendio ma …” .
Inoltre, lo sappiamo, credeteci, lo sappiamo da sempre che i costi veri non sono quelli della Casta. I privilegi di cui godono i parlamentari ed i consiglieri regionali sono ripugnanti, infami e disgustosi. Non è un problema di economia, è un problema etico. Che ovviamente va risolto, e prima del lancio dei forconi. I costi, invece, sappiamo che si annidano nei finanziamenti elettorali ai partiti, nelle miriadi di consulenze, nelle partecipate nate come i funghi ecc. ecc. ecc..
Vedrete che tra un po’, basta sedersi ed aspettare, questo post avrà bisogno di un “Update …“. Garantito.