bomba d’acqua su Cortina (anzi no: tra Grava di Sopra e Boite)
(o dell’acuto dramma del previsore in questi momenti meteoritici)
Oggi si chiamano così, bombe d’acqua. Una forma di spettacolarizzazione lessicale. Anziani in paese (qui a Lozzo) tornando ai ricordi di scuola mi raccontavano che il maestro Rocco, quando la pioggia veniva giù a sege reverse, osservando l’evento oltre i vetri polverosi della scuola soleva affermare: “ragazzi, il tempo minacccia…”.
Ognuno ha il proprio modulo interpretativo.
Avete presente quando d’estate vien giù a catinelle a Domegge e qui a Lozzo risplende il sole (o viceversa)? Ad Auronzo, che è paese lungo, non è insolito che si scateni n sguergno a Giralba mentre si boccheggia al sole a Reane. Certo, se arrivano di notte e sono così intense, tanto ridere non fanno.
Comunque, visto che nessuno l’ha prevista (un cigno nero?), sta bomba d’acqua , a chi è che dobbiamo dare le 100 frustate d’ordinanza?
(nel caso specifico la nuvola di Fantozzi è da considerarsi di precisione chirurgica)