Bim Natale e Bim anno nuovo a tutti
BIM. Bacino imbrifero montano. Ce ne sono in tutta Italia. Il nostro è un consorzio di 67 comuni bellunesi.
In virtù dei sovracanoni idrici, nelle casse del BIM sono giunti dei soldi, senza peraltro che nessuno del BIM muovesse un dito.
E’ un po’ come se Babbo Natale avesse portato 67 panettoni. Qualcuno più grande degli altri, certi con canditi, altri senza. Ma pur sempre 67 panettoni. Ed ora il BIM Natale distribuisce i panettoni ai consorziati.
E lo fa sapere in questo articolo.
Dopo aver alimentato il carrozzone, dopo aver stipendiato i politici che si arrovellano a tenerlo in piedi, il BIM distribuisce i “panettoni” ai comuni che lo costituiscono. Ne siamo deliziati. Avevamo il dubbio che li usassero nei casinò, ora siamo rincuorati. I soldi sono usati sul territorio. Una genialata da guinness.
Fin qui, quelli del BIM non hanno ancora fatto niente. Ma nell’articolo celebrativo c’è un messaggio in parte subliminale e in parte autocastrativo. Bisogna riconoscere che hanno l’onestà di ammettere che le entrate derivano dai sovracanoni, ed in virtù di questo passano, ed è qui che spunta la castrazione, “nuovamente dalle parole ai fatti”. E’ la prima ammissione pubblica: il BIM è finora vissuto di parole. Adesso che Babbo Sovracanone Natale ha portato qualche soldino riesce anche a fare qualche fatto.
Fra tante “fatte”, dette e fatte, questa inaugura l’anno nuovo. Ce ne saranno altre, di “fatte”, basterà aspettare.