Bim-Gsp: Leonardi: «Ho fatto tagli per un milione di euro»
Torno sulle dimissioni di Leonardi perché, nell’articolo del Corriere già segnalato in Bim-Gsp: Leonardi dimesso ci vede meglio, molto meglio, l’ex presidente del cda dichiara di aver proceduto con una serie di interventi in grado di abbattere spese inutili per un milione di euro che, vista la tipologia degli interventi (ad esclusione del non rimpiazzamento di dipendenti per pensionamento), si devono intendere per buona parte cicliche, cioè a valere anno dopo anno.
Se tanto mi dà tanto, diciamo solo che i precedenti consigli di amministrazione, stante la quota di indebitamento che annualmente continuava ad ingrossarsi e di cui non potevano non essere al corrente ( 🙂 ), sarebbero da mandare in ferie in Siberia per il resto della propria esistenza. Comunque.
Leonardi: «Ho fatto tagli per un milione di euro»
Il presidente dimissionario al contrattacco: «Davano gli straordinari come benefit e una quarantina di dipendenti utilizzava le auto aziendali per le ferie»
[…] E lei ha cominciato uno studio per la riduzione dei costi di gestione di una società che contava qualcosa come 187 dipendenti…
«L’obiettivo era scovare le spese inutili, un’operazione tutt’altro che semplice, vista la collaborazione pari a zero del vecchio direttore amministrativo. In primo luogo, nonostante le titubanze interne, non abbiamo sostituito i dodici dipendenti andati in pensione o che avevano lasciato la società. Poi siamo passati all’eliminazione o alla riduzione degli straordinari, che viaggiavano a livelli elevati. Una percentuale equa, calcolata a livello nazionale, considera lo straordinario tra il 3 e il 4% rispetto all’orario normale. In Gsp si toccava il 10%, con le ore di straordinario che venivano concesse il più delle volte a titolo di benefit».
Quali i settori dove siete intervenuti per limare le spese?
«Le auto a noleggio erano decisamente troppe; una quarantina di dipendenti le utilizzavano addirittura per andare a casa, nei weekend e nel periodo delle ferie. In poche parole, l’auto aziendale veniva utilizzata come se fosse di proprietà. E questo nonostante un regolamento interno lo vietasse». «E poi le consulenze esterne», sospira Leonardi. «Nella maggior parte dei casi, le progettazioni erano affidate a professionisti e ingegneri di altri studi, nonostante nei nostri uffici fossero presenti tanti ingegneri giovani e bravi. Incarichi che incidevano sul bilancio annuale per centinaia di migliaia di euro. Bene, nel 2012 abbiamo bloccato queste operazioni: nelle due occasioni che si sono presentate, abbiamo affidato le progettazioni ai nostri ingegneri, che si sono dimostrati contenti e abili. In poche parole, abbiamo riorganizzato le professionalità interne, che fino al 2011 risultavano sottoutilizzate».
Altri interventi?
«Oltre a togliere il Gps dalle auto, ritrattare i contratti con le assicurazioni e rivedere i ticket per i pasti, abbiamo coperto con i nostri tecnici l’incarico per le letture dei contatori, affidato dalla precedente gestione, tanto per cambiare, a cooperative esterne. E i risultati dal punto di vista del risparmio e della precisione dei dati sono stati confortanti».
Quanto avete risparmiato grazie a questa manovra?
«Proseguendo con queste economie, abbiamo calcolato un risparmio di un milione di euro».