biblioteca di Lozzo di Cadore: mosche, topi, orsi e IMU (attenti al trappolone)
Ieri, nel descrivere un possibile singulto libertario annidato nel profilo FB della Biblioteca di Lozzo di Cadore, ho accennato ad un’altra conturbante presenza. Il team libertario (o il singolo delegato …) si è avventurato infatti su un terreno scabroso che non si addice per niente ad una “istituzione” culturale pluripartisan quale dovrebbe essere una biblioteca.
Lo ha fatto lincando un “fumetto” pescato dalla pagina Informazione Libera (il fascino della libertà …) nel quale si descrive il destino cinico e baro al quale mosche, topi e orsi non riuscirebbero a sottrarsi – non essendo essi dotati di pensiero logico a differenza dell’uomo – posti di fronte alle trappole tese per la loro cattura. Senonché anche l’uomo (sottinteso: pur dotato di pensiero logico) che ha appena ascoltato il berlusconiano editto “Vi restituirò l’IMU“, cade nel trappolone rispondendo “Ok, lo rivoto“.
Magari il team ha inteso solo proporre ai propri accoliti (cittadini lozzesi di ogni età e censo) la versione fumettata della “tentazione” spiegandola in chiave evoluzionistica: cadono tutti in qualche trappola, o perché resa in qualche modo attraente o perché ben nascosta. Resta il fatto che, con o senza Darwin, l’argomento risulta un tantino faziosetto, nevvero?
Una cosa è certa (oltre alla faziosità): da lontano, qual è la mia posizione valutativa, non mi sembrava che il team della biblioteca potesse essere così anti-berlusconiano, così anti-pidiellino. Non mi sembrava, insomma, potesse essere così progressista. Veramente non mi sembrava neanche potesse essere così libertario. Eppure!