benedette le leggerezze certamente compiute a Natale e Capodanno
Sulla mobilità residenziale e il boom di contagi immaginati dopo lisergica assunzione di erba cipollina da parte di giornalai della corriera della sera, ho già scritto. Anche sul “conto delle leggerezze che sono state certamente compiute a Natale e capodanno“, obiezione spannometrica dell’Amico del Popolo – il Rottenmeier provinciale in materia di covid-19 -, mi sono cimentato una prima volta.
Ma siccome sono passati i giorni necessari per avere un quadro definitivo di quel “conto” ecco, solo per voi, un secondo cimento: il grafico dell’andamento dei casi settimanali positivi al coronavirus in provincia di Belluno dal 1° novembre al 20 gennaio, affiancati ai dati di mobilità di google per i dispositivi android (dal 1° novembre al 17 gennaio). La “finestra” giallina è il periodo natalizio “delle leggerezze”, nel quale è possibile notare l’aumento della mobilità (con picchi vicini al 40% nei giorni di Natale, Capodanno e Befana). La finestra fucsia rappresenta invece il periodo, con una latenza di 12 giorni, dal quale ci si poteva aspettare una recrudescenza dei casi positivi.
Conclusione: se ci fosse stato un secondo “periodo natalizio”, contando di compiere le stesse “leggerezze certamente compiute” nel primo, avremmo raggiunto lo status di prima provincia al mondo SARS-CoV-2 FREE, una sorta di provincia decovidizzata (tenti però a l’avariante inglese eh, che paresse essere più cativa). Per quanto riguarda i dati di mobilità ripetiamoci: se c’è una correlazione è inversa: più ci si muove e meno ci si positivizza. Ma può anche essere l’influenza di Saturno.
(dati mobilità qui; dati coronavirus protezione civile qua)