Belluno ha il 6,1% delle presenze turistiche del Veneto (nel 2013 era il 6,5%)
Cose già viste in passato (qui i dati al 2013), ma eccole aggiornate. Nel 2000 la provincia di Belluno deteneva il 9,3% delle presenze regionali, passate gradualmente nel corso degli anni al 6,1% del 2016 (6,1% nel 2015, 6,0% nel 2014, 6,5% nel 2013). Quindi, nonostante l’impennata degli arrivi “milionari” (+8,0%), le presenze scaturite non sono andate oltre il 3,0%, condannando la provincia di Belluno al mantenimento della quota di presenze che aveva nel 2015 (6,1%). Come già detto, il tacchino vola, ma vola basso, quasi rasoterra.
Se ci fate caso la sola VE (la provincia) ha il 52,6% della quota regionale delle presenze (in calo dal 54,1% del 2015). VE + VR fanno il 78%, diciamo l’80% di tutte le presenze. L’altro 20% è a disposizione delle 5 province rimanenti, tra le quali BL si accaparra il 6,1%. Non c’è alcuna causalità (sia ben chiaro), ma da quando ci sono i dolosodomitici che bla bla bla di montagne più belle del mondo, la quota di presenze della provincia di BL è andata continuamente calando, dal 7,3% del 2009 al 6,0% del 2014 (ma quello fu un anno di marmellata), con un singhiozzo al 6,1% nel 2015 e 2016.
Sarebbe questa la montagna da record? Dobbiamo riporre tutte le nostre speranze nella pia opera dell’Eurac?