BARD: una diffida a Roma per difendere la democrazia a Belluno
Per maggiori informazioni e il testo completo della diffida vedi al sito del BARD:
UNA DIFFIDA A ROMA PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA A BELLUNO
Il Bard (Belluno Autonoma Regione Dolomitica) anche in queste giornate crede nel metodo democratico e sfida le istituzioni sul loro stesso terreno, con gli strumenti offerti dalla legge.
Giovedì 3 aprile, è stato formalizzato con il patrocinio dell’avvocato Valeria Parolari del foro di Trento, l’atto di diffida con cui – a due anni e mezzo dal commissariamento dell’Amministrazione Provinciale di Belluno – viene richiesto a Roma il ripristino del diritto costituzionale di tutti i Bellunesi di scegliere attraverso lo strumento elettorale gli organi dell’Ente Provincia, il cui commissariamento, dal 31 ottobre del 2011 ad oggi, è stato ormai prorogato semestre dopo semestre ponendo i cittadini della provincia di Belluno in una situazione di intollerabile disparità rispetto alle confinanti provincie di Treviso, Udine, Pordenone, Trento e Bolzano, tuttora regolarmente guidate da amministrazioni democraticamente elette.
L’atto di diffida, sottoscritto da una serie di cittadini ed elettori bellunesi, è stato formalmente inoltrato alla Presidenza del Consiglio e al Prefetto di Belluno, Giacomo Barbato.