andamento stagione turistica dolomitica – anno 2013
La Regione Veneto ha messo a disposizione i dati di chiusura della stagione turistica dolomitica. Qui di seguito la tabella con i dati relativi all’anno 2013 confrontati con quelli dell’anno precedente (per un’eventuale comparazione, in attesa di un riepilogo più organico, qui i dati a fine luglio, qui quelli a fine agosto e a fine settembre).
Auronzo di Cadore peggiora di poco il dato di settembre con le presenze a -3,97% mentre gli arrivi si attestano ad un buon +4,09%. Anche Cortina d’Ampezzo con le presenze passa in territorio negativo, anche se di poco, a -0,35% ma consegue un buon +3,78% negli arrivi. Sempre in relazione alle presenze il STL (Settore Turistico Locale) Dolomiti registra un -4,91%, la provincia di Belluno un -4,51% e il comprensorio Montagna Veneta un più pesante -5,65%. Anche la corazzata Veneto deve pagare dazio con un -1,31% nelle presenze controbilanciato in parte da un +1,05% nel campo degli arrivi.
Che dire su due piedi? Auronzo e Cortina riescono ad attrarre nuovi turisti che però, soprattutto per Auronzo, non contribuiscono a generare presenze (tendenza non di ieri, naturalmente; il 4% di presenze in meno sono tuttavia pesantine da recuperare, prova quasi impossibile senza uno sblocco della situazione italiana). Anche il resto della montagna zoppica, compresa quella “dolomitica”, tenuto conto che il comprensorio Montagna Veneta (che ricomprende tutta la montagna veneta) segna con un -5,65% il calo delle presenze più vistoso.
Quindi, sempre in riferimento alle presenze, tutto confermato (a rischio di apparire noiosi): Cortina galleggia con affanno, Auronzo annaspa in apnea e gli altri settori di riferimento montano … pure e peggio.
(per un inquadramento generale seguono 4 grafici che illustrano l’andamento mensile ed annuale delle presenze nel STL Dolomiti e nel comprensorio Montagna Veneta con i dati definitivi del 2013)
(grafici sistema informativo Regione Veneto)