anche a Zoldo Alto le oche starnazzano
Copione già visto (Lozzo di Cadore e Domegge), con un balzo ad aprile all’ 88,03% seguito da un rimbalzo a maggio all’81,80. Già vista anche la patetica sviolinata (propiziatoria) ai cittadini ex-indifferenziandi: “Tale obiettivo è stato possibile – continua – grazie soprattutto ai cittadini che hanno mostrato di essersi impegnati a fondo”. Si dice orgoglioso, il sindaco di Zoldo Alto da poco riconfermato al secondo mandato. Chissà se era fresco di nomina.
Una partenza esplosiva, con risultati subito lusinghieri, che viaggiano intorno all’80% del totale, quella della nuova raccolta differenziata spinta, partita a Zoldo Alto neanche tre mesi fa. Per il momento il porta a porta è limitato all’umido (a integrazione del compostaggio domestico) e al secco non riciclabile: «Ma i primi dati dimostrano una performance decisamente al di sopra di ogni più rosea aspettativa» – precisa orgoglioso Roberto Molin Pradel, il sindaco da poco riconfermato per il secondo mandato e che nel potenziamento della differenziata ha sempre creduto: «Nel primo mese – spiega – abbiamo raggiunto il 53% di differenziata, pur essendo partiti il 21 del mese, rafforzandoci in aprile con l’88.03%, scendendo appena all81,80 in maggio» – spiega. Una partenza eccellente. Tale obiettivo è stato possibile – continua – grazie soprattutto ai cittadini che hanno mostrato di essersi impegnati a fondo. Siamo soddisfatti, ma non dobbiamo mollare la presa. Affinché si consolidi la tendenza positiva, ai residenti chiediamo ancora collaborazione. E siamo aperti alle osservazioni per migliorare la raccolta». (Gazzettino)
Comunque, per chi viene dal Bronks, non è male.
Fonte dati: Arpav