Alto Adige-Südtirol: è ora di prendere congedo dall’Italia?
Lo ho già detto altre volte: per fortuna che esistono le autonomie del Trentino e dell’Alto Adige a dimostrare come dovrebbe essere l’Italia del futuro. Altrimenti dovremmo ricorrere alle forme di stato federale a noi più vicine, ma sempre tanto tanto distanti, come la Germania, l’Austria, la Svizzera, gli Stati Uniti.
Questi territori sono la dimostrazione “vivente” di come dovrebbe funzionare il federalismo: si tengono il 90% del gettito fiscale che viene generato sul proprio territorio e con questo gestiscono “quasi tutto”, con risultati eccellenti che sono sotto gli occhi di tutti. Ma c’è sempre qualcuno che crede che questi siano privilegi: NO!! Questo è sostanziale federalismo, mentre “autonomia” è da riferirsi alla capacità, disgiunta dallo Stato centrale, di produrre leggi tagliate apposta sulle esigenze dei territori e della gente che li abita.
Capita che se ti attaccano questa tua conquistata “autonomia”, che dimostra quotidianamente quanto lo Stato italiano sia, al loro confronto, puro letame (e ribadisco che è un bene divino che il TAA funga da benchmark per quella parte d’Italia che vuole affrancarsi dal peso di uno Stato ladrone), ed ecco allora che ogni tanto bisogna ricordare agli italici menestrelli (coglioni) che il Südtirol, dall’Italia, se ne potrebbe anche andare via.
Da Linkiesta:
In Alto Adige tornano a chiedersi: «Via da Roma?»
Lo fa, con una copertina che non mancherà di far discutere, il principale settimanale altoatesino, FF. «Autonomia sotto attacco. È ora di prendere congedo dall’Italia?»