alla crescita ‘ghe pensi mi’
Dopo aver letto questo:
«Non mi dimetterò mai, ho i numeri per andare avanti, alla crescita ci penso io»
e questo, di cui riporto solo l’ultimo (disperante) paragrafo, per dire che quando succederà sarà come per le punture PIC (già fatto?) :
Ma le dinamiche delle crisi non sono affatto graduali: quando la domanda di titoli di stato da parte straniera e da parte dei piccoli risparmiatori si riduce, le banche un po’ perché subiscono la moral suasion del Tesoro un po’ perché hanno interesse a tenere a galla il mercato acquistano e stringono i denti mettendo a repentaglio la solidità patrimoniale. E’ per questo che le azioni delle banche italiane (e di altri paesi, in particolare la Francia) perdono continuamente in Borsa. In Portogallo il brusco finale di partita lo decretarono gli istituti di credito informando congiuntamente il governo che non avevano più margini per gli acquisti del suo debito. La decisione di S&P è un preludio. Ma non di Chopin.
ho il bisogno di giocare con le bandiere. Mi scarica la tensione e mi aiuta a contenere la perdita della memoria.