alcune amenità sulle ‘strade per giungere a Pian dei Buoi’ /1
Ispirate dall’articolo “Sistemateci la strada che porta in Val da Rin“, Corriere delle Alpi del 23 settembre.
Prima. Il sindaco di Lozzo, riguardo all’apertura della strada per Pian dei Buoi, ebbe a dire (era il 7 settembre): «In questo caso i tempi per riuscire ad arrivare in cima a Pian dei Buoi sono più lunghi, direi non prima di una settimana», e per questa sua intemerata – nonostante già dalla serata del 5 settembre nulla ostacolasse il raggiungimento dell’altopiano in auto – si meritò un plauso.
Fui frettoloso. Del resto, al riguardo avevo espresso la mia convinzione:
Insomma, non avrei scommesso un euro bucato sulla riapertura della strada in questo scorcio di stagione (e personalmente resto convinto che l’apertura alla viabilità ordinaria sia un azzardo), men che meno in una settimana.
Ma confidiamo in una prossima nonché lieta riapertura (cos’è una settimana in più o in meno rispetto all’eternità?).
La seconda riguarda gli accenti. Riferendosi alla strada di Val da Rin, si legge che essa “rappresenta l’unica ancòra di salvezza“. Capiamo il nobile intento di distinguere ancora (anche ora) da àncora, ma un accento aperto sulla “o” non s’è mai visto (anche se in qualche parlata regionale quella o viene pronunciata aperta). Regola generale (non solo per i corrieristi delle alpi): gli accenti che non siano canonici, lasciateli perdere.
La terza amenità riguarda le ostruzioni: “E lo fanno allungando l’occhio verso la Val da Rin che oggi, con la strada che da Lozzo sale a Pian dei Buoi ostruita in più punti dalla frana…“.
Ribadisco: la strada che da Lozzo sale a Pian dei Buoi era stata sgomberata da qualsiasi ostacolo (vedi link già segnalato), quindi liberamente percorribile dalle auto, già dalla serata del 5 settembre, ad opera dei Servizi forestali della Regione (ai quali, nel tardo pomeriggio, s’era aggiunta la pala del comune presso la Boa). Quindi: ostruita certamente no. Ma, ovviamente, neanche sicura, tant’è vero che è poi stata prontamente chiusa al traffico.
(continua)