l’albero diffuso (bis)
(qui la prima parte della favoletta titolata “l’albero diffuso”)
Quella volta, forse con un fare un po’ troppo spavaldo, dissi loro: “Dai che ve lo faccio vedere, dal vivo, come funziona“.
E lessi subito nei loro occhi una fuggevole ansia, che sfociò di lì a poco in aperto timore, finché la paura prevalse e se la dettero a gambe levate. Che poi, davvero, stavo solo proponendo di andare a Sauris per valutare sul posto com’era strutturato l’Albergo Diffuso (ne sapranno qualcosa no, lì in Friuli, dove l’hanno inventato e lo usano dal 1980!!). E quelli di Sauris… ce l’avrebbero fatto vedere, dal vivo, come funzionava.
Qualche tempo dopo andammo comunque a Sauris, a trovare tra le strade del borgo il Peo da Fornesighe che stava intagliando la Gnaga…
(e no, l’albero diffuso non riuscimmo a trovarlo neanche lì)