AL PEGGIO ORMAI NON C’E’ LIMITE
di Giuseppe Zanella
Ieri ho letto le dichiarazioni rilasciate da tale Salvini Matteo (il re dei crociati lombardi un tempo “padani”, ora “nazional-popolari”) e da tale Rotondi Gianfranco (un mellifluo residuato della 1a Repubblica, ora in auge nei pressi di Arcore) i quali auspicano che, tra un anno, salga al Colle l’ex cavaliere, ora pregiudicato e riabilitato, tale Berlusconi Silvio. Sono andato a letto con questo incredibile, fastidioso vaticinio che mi frullava per la testa ed ho avuto un sonno non proprio tranquillo… Nel sogno, sono riandato al passato di questo ultimo trentennio segnato dalla infausta presenza, nelle nostre Istituzioni, di questo soggetto che ha fatto della mistificazione il fine “pro-domo-sua”, una regola costante di vita.
Un personaggio che è riuscito nell’arte (si fa per dire!) di contrabbandare sé stesso come il Salvatore della Patria, capace di far coincidere interessi personali con gli Interessi Pubblici e spergiurando che il conflitto di interessi era soltanto una invenzione dei soliti ‘comunisti cattivi e vendicativi’, mentre egli era mosso e pervaso dalla sua salvifica missione basata sull’Amore per il prossimo e per la Patria che “tanto amava ed ama”. E questi suoi assunti sono stati creduti -e lo sono tuttora- da schiere numerose di gonzi, portati ad un fideismo totale ed inspiegabile, contro ogni logica. Gli Italiani, come sta scritto nell’epitaffio fascista che campeggia sul palazzo della Scienza e della Tecnica all’Eur, sono un “popolo di santi, di eroi, di poeti, di navigatori ecc.”, ma il regime di allora avrebbe anche dovuto aggiungere “popolo di creduloni, di opportunisti e di voltagabbana”, capaci solo di correre in soccorso del vincitore di turno.
Dico questo con l’animo esacerbato da quanto vedo in questi giorni ed in queste ore; certi auspici mai avrei pensato che diventassero nuovamente realizzabili attraverso la resurrezione e la giubilazione di colui che aveva già dato ampie prove di una caparbia capacità di saltimbanco, tutto teso solo a tutelare i propri mastodontici e discutibili interessi. Ricordate le vicende dei suoi governi, le leggi ad personam, le certificazioni di impedimenti vari al fine di poter sfangare condanne e galera? Ricordate i personaggi dei quali si è attorniato: i Previti, i Dell’Utri, i Verdini? Cito soltanto questi tre che hanno conosciuto e conoscono le patrie galere, ma l’elenco di personaggi di dubbia ‘caratura’ etico-morale sarebbe assai lungo.
Ricordate il mercimonio di parlamentari per raggiungere lo scopo di rimanere a Palazzo Chigi allorquando le sua maggioranza zoppicava? Ricordate i nome di Scilipoti, Razzi e De Gregorio (quest’ultimo, per sua stessa ammissione, letteralmente ‘comprato’ con tanto di tariffario milionario)? Ed ora le verginelle menano scandalo per la attuale ricerca dei così detti responsabili… in una situazione ben più grave di quella vissuta dal pregiudicato, allora tutto impegnato a salvare solo sé stesso; ora siamo in presenza di una crisi economico-occupazionale epocale ed anche in presenza di una pandemia dagli esiti incerti, con una campagna di vaccinazione assai difficile e complicata ed il tutto richiederebbe di esorcizzare un ricorso alle urne, con una campagna elettorale di alcuni mesi, mentre le urgenze incombono.
Ed ancora, ricordate la cacciata dal Parlamento per indegnità politica del pregiudicato sulla base della Legge Severino? Tanto si potrebbe ancora rimembrare di quell’oscuro periodo dominato dal noto ‘Caimano’, alfine reintegrato nei suoi diritti politici di elettorato attivo e passivo ed eletto al Parlamento Europeo. Il tutto dopo aver scontato una pena ridicola ai Servizi Sociali, designato a raccontare barzellette ai vecchietti di una RSA.
Ebbene, il mio sonno è stato, ad un certo punto, funestato da un autentico incubo. Ho sognato la Reggia del Quirinale trasformata in una cloaca massima, con le ‘cene eleganti’ imbandite nella Sala che fu dei Papi e con una sala attigua adibita al bunga-bunga. Ho sognato la concessione della grazia ai sodali del nuovo PdR e, soprattutto, ho sognato che quest’ultimo avesse concesso la grazia a sé stesso (ancora attenzionato dalla Autorità Giudiziaria con indagini e processi in corso per ipotesi di reati gravissimi). Infine, ho sognato con raccapriccio la composizione del nuovo governo la cui lista qui riporto:
Salvini Matteo –Presidente del Consiglio
Verdini Denis – Vice presidente del Consiglio
Dell’Utri Marcello –ministro della Giustizia
Previti Cesare- ministro della Difesa
Matteo Messina Denaro – ministro del tesoro
Minetti Nicole – ministro delle pari opportunità
Graviano Giuseppe –ministro degli Interni
Ruby Rubacuori – ministro delle politiche agricole
Noemi Letizia – ministra dell’Istruzione
Siri Armando – ministro delle infrastrutture
Rixi Edoardo – ministro dei trasporti
Meloni Giorgia – ministro della Sanità.
Ho sognato anche uno strapuntino per gli eventuali (ma non è detto) nuovi imbarcati di IV, questo il dettaglio:
Matteo Renzi- sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Maria Elena Boschi – sottosegretario alle riforme
Bellanova Teresa – sottosegretario al min. dell’agricoltura
Migliore Gennaro – Sottosegretario all’attuazione del Programma.
A questo punto, mi sono svegliato di soprassalto ed ho provato un certo sconcerto al solo pensiero che tutto ciò potrebbe veramente accadere già nel breve periodo. Ho però anche pensato che sguazzare in una simile melma sarebbe veramente troppo anche per chi è di bocca buona e di stomaco forte. Questa fattoria degli animali, cara ad Orwell, credo che non si addica ad una nazione come la nostra, in pericolo di diventare viepiù lo zimbello dell’Europa e del Mondo intero. Il rischio immediato è che perdiamo anche i fondi del Recovery plan…
Che Dio ce la mandi buona!!