abbracci alle Tre Cime: un mondo diverso è possibile (eccome no)
Solo per ricordare (scusate il ritardo, eventualmente) che i capetti e i caponi che muovono i fili di queste manifestazioni di culto dell’immagine (forse anche qualche caprones che, giulivi, nobilmente sbavano rincorrendo la carota pur di dire “c’ero anch’io”), solo pochi giorni prima osannavano il “coraggio” della Merkel (in prima fila i soliti piddoni europeisti; fra loro un Gad Lerner da collezione che tuittava, “Non lasciarsi intimidire dai vari Salvini d’Europa, non ammiccare ai cattivi sentimenti della gente. Ci voleva proprio la Merkel per osarlo?“).
Poi la Merkel ha rifatto la tedesca, eccheccazzo (anche perché un suo ministro, dovendo fronteggiare l’onda umana, deve averle detto, “che faccio, te li mando a casa tua?”) e ha richiuso le frontiere e fatto saltare per aria Schengen. Nel frattempo è passata la linea Orban… Chissà se i capetti e i caponi di prima hanno poi cambiato idea sulla “culona” (no, sui diritti no, quelli non si toccano!!!).
(per inciso: perché quando Salvini dice che bisogna usare la forza contro gli scafisti i media lo bollano come fascista, mentre, cosa di due giorni fa, quando lo dice la UE – UE – i media titolano “era ora”? Solo teste di cazzo che non sanno quello che fanno, o c’è uno spin da alimentare? Dai che non è difficile!)