a proposito di fioriere (e dei 35.000 euri ‘di avvocati’ per la caserma di Soracrepa)
Anche oggi ho innaffiato alcune fioriere de comun (per tirare su quei famosi punti che mi serviranno per criticare gli aministradores). Ho avuto l’occasione di parlarne scherzosamente con una non più giovane signora che mi ha detto:
Brao,brao! Anche io son duda calche dì fa a mete do fior nte le fioriere de comun. Te sas, puarete, no i à pi tante schei da spende, e alora … se se po dà na man. Me é ben vegnù mal de schena al dì daspò, e me l ei portou davoi par calche dì, ma son contenta lo steso.
Al che avrei voluto ridere con gusto ma mi sono trattenuto, abbassando la testa e guardando un po’ in giro per dissimulare questo prorompente desiderio. Ma la signora se n’è accorta e mi ha detto:
Chè asto da ride sote i bafe? Ei dito algo de mal?
Mi sono quindi spiegato, con queste parole: No, no. E’ giusto fare del volontariato. Rispetto sempre chi fa volontariato. Anch’io quando mi dedico al Parco della Memoria sono un volontario.
E alora, chè asto ciò tanto da ride?
No, niente. Cioè, qualche giorno fa mi è capitato di leggere una delibera di spesa dell’amministrazione comunale per 35.000 euri per gli avvocati della causa della caserma di Soracrepa.
Po’ no l é ncora finida?
No, no! Veramente, questi sono gli ultimi 35.000 euri in ordine di tempo. Perché precedentemente – negli ultimi anni – ne sono stati spesi, vado a memoria, altri 26.000 + 8.000. Insomma, diciamo 70.000 euri di spese legali, senza contare quelli precedenti e non mettendo in conto tutto il resto dei costi, compreso il riacquisto dello stabile, altrimenti … .
Orpo de baco!
Vedendola leggermente angustiata ho tentato di confortarla con queste parole: “Ma ela la continue pura a fei volontariato. La lo faze prima de duto par ela, po pa la dente de Loze. E col mal de schena dovese bate a la porta, la proe a pensà a chi 70.000 eure, la vedarà che i pasa subito”.
Aì fiolon, ca mo l é bela.