a fanculo il presidio del territorio di Lozzo di Cadore: la rete di protezione dell’acquedotto di Fraina non c’è più …
Il territorio del comune di Lozzo di Cadore è un relativamente piccolo fazzoletto di terra di 30 km2. Qualsiasi territorio, piccolo o grande che sia, va presidiato. Per 1000 ragioni. Il presidio del territorio, per eccellenza, lo dovrebbe fare (e soprattutto garantire) l’amministrazione comunale, attraverso le proprie entità deputate allo scopo.
Succede invece che il sig. sindaco, il vice, i sig.ri giuntisti ed i consiglieri di maggioranza abbiano creato un miasma di scelte per le quali il presidio del territorio non viene per niente garantito, non foss’altro perché la Polizia Locale è sostanzialmente costretta a restare in paese. Mi piacerebbe conoscere le linee guida che governano l’attività della Polizia Locale per renderle pubbliche ed iniziare a prendere atto anche di questa situazione. Credo che la minoranza dovrebbe cercare di muoversi anche in questa direzione, basterebbe una precisa interpellanza.
Non conoscendo i termini della questione in modo preciso, mi devo accontentare di porre dei quesiti a me stesso e a tutti voi. Circa 10 giorni fa un blozziano mi ha portato una raccolta di foto che mettono in evidenza lo stato in cui versa l’acquedotto di Fraina a Pian dei Buoi. La situazione è a dir poco incresciosa. Io credevo si trattasse di foto d’epoca, di qualche anno fa, esiti di qualche evento meteorico o vacca-ndalico (o muccandalico, se preferite) di eccezionale entità.
Mi è stato invece riferito che “NO, le ho fatte ieri” (cioè 10-12 giorni fa). Siamo al 7 di luglio e nessuno sa niente?? Peggio: qualcuno sa qualcosa e nessuno ha fatto niente finora??
Riflettiamo: questa amministrazione ha mandato a fanculo il presidio del territorio tanto che situazioni come queste, la recinzione della presa dell’acquedotto che, lo vedete dalle foto, non esiste più, possono accadere senza che (probabilmente) nessuno lo sappia. E stiamo parlando di una presa di acquedotto.
Non alimenta il paese certo, ma più di qualche baita (ah, i baitisti …), la casera delle Armente e le fontane dell’altopiano (a Soracrepa e al bivio dei Pellegrini; può darsi, non sono ancora stato a PdB, che l’assessore all’ambiente si sia dato talmente tanto da fare da far giungere l’acqua anche alla fonte Taferner a Col Vidal).
Sarà stata la neve del 2008, del 2009? Saranno state le vacche di Taferner del 2008, del 2009, del 2010? Non me ne frega un cazzo (per ora). Questa situazione, a mio modo di vedere, è un altro tassello che dimostra una sola cosa: la nullità della nostra amministrazione. Si mandano i nostri operai a sistemare la strada per Baion e ci si dimentica di sistemare la recinzione dell’acquedotto di Fraina (permettendo al bestiame di scagazzare e magari contaminare la presa)?
In realtà, non si sono dimenticati di farlo ma, se tanto mi dà tanto, giungo ad ipotizzare che neanche lo sappiano che va sistemato. La domanda è: perché non lo sanno? La risposta è: perché non permettono alla Polizia Locale di svolgere le funzioni di presidio del territorio.
Considerata la bolla di calore di questi giorni, possiamo consolarci nel disporre di cotanta capacità amministrativa. Essa ci garantisce infatti il benessere termo-climatico di cui abbiamo bisogno. Perchéee? Ma perché con questa amministrazione … “stason fresche“.