a bbeppooo! (il Bortolussi deflattivo)
C’è quella buona e quella cattiva. Non tutte le deflazioni vengono per nuocere (quella da innovazione di prodotto fa comodo, per esempio). Certo, quando è pervasiva e si allarga a ogni cantuccio del mondo economico … so’ cazzi amari. Se poi si insinua, la deflazione, anche nei comunicati stampa della CGIA, la povertà di parola – e di contenuti – è conseguenza inevitabile.
Dice il Bortolussi (ne Il nord est sotto la cappa della deflazione):
“Come ci insegnano gli economisti – segnala il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – siamo scivolati nella spirale della deflazione: un male che, purtroppo, si è diffuso in tutta Europa, soprattutto nei Paesi che hanno adottato l’euro…
E già qui non ci siamo. Guardi, Bortolussi, che per avere la contezza d’essere in deflazione, no, non ci servono gli economisti che ce lo insegnino. La signora Maria lo capisce subito, diciamo pure istantaneamente. Ma è nel proseguo che il nostro… deflaziona di brutto (neretto nostro):
[…]La recessione economica e le politiche di rigore e di austerità praticate in questi ultimi anni hanno spinto la disoccupazione su livelli inaspettati e molto preoccupanti, mentre le sacche di povertà e il clima di sfiducia si sono diffuse a dismisura. Speriamo che con l’avvio del Quantitative Easing, ovvero la possibilità da parte della Bce di acquistare i titoli di Stato di ciascun Paese dell’area dell’euro, l’inflazione riprenda a crescere attestandosi attorno al 2%, trascinando all’insù i consumi, gli investimenti e soprattutto gli occupati”.
( notare che il fervido concetto “Speriamo che con l’avvio ….” lo mettono pure come sottotiolo dell’articolo – in evidenza)
Che me devi spiegà come fa la signora Maria a trascinare all’insù i consumi se, per dire, Toni (il marito) è a casa e Bepi (il figlio) è precario. Che fa? Mette mano agli 80 euri dello strenzi (se li ha avuti!)? In altre parole: che cavolo se ne fa la signora Maria dei soldi, costassero anche niente, se non sa come restituirli? Che cavolo se ne fa dei soldi l’impresa se la domanda dei beni che produce è ferma?