il Sindaco di Lozzo trova la soluzione al buco del Bim-Gsp: straordi-Mario
Il sindaco di Lozzo di Cadore scivola su una buccia di banana. In materia economica, ultimamente, stiamo assistendo a defaillance di vario grado. Deve essere stanco e provato anche lui, come il delirante Bond ed il farneticante Cota (lasciamo stare Mario Monti che quella sera deve essersi bevuto una pinta di Tequila).
Dunque, riassumiamo. Il Nostro si ripromette di aumentare le entrate del Bim-Gsp dalla vendita dell’acqua ad altri ambiti. Ragionamento del sindaco: siccome «mi pare paghino circa 0,06 euro a mc, si può portare a 0,02» (dal minuto 1:15). Certo della propria analisi, conferma pure: «E questo porterebbe ulteriori risorse alla società». Sì, certo, all’Ato Alto Trevigiano però. In questi anni devono aver applicato alla lettera queste modalità “liberty” per portare il Bim-Gsp alla situazione attuale, ossia ad un passo dal fallimento.
Mr. Tafazzi ha quindi escogitato la soluzione per toppare (la vocale è deliberatamente la “o”) il più famoso buco della provincia. Un corsaro della finanza. Straordi-Mario. Fortuna vuole che presieda e sia il portavoce del “gruppo di Saggi” che deve (pardon, doveva) trovare la quadra al colossale problema del Bim-Gsp. Una garanzia. Missione compiuta.
p.s.1 sono state volutamente tralasciate le implicazioni riguardanti il fatto che il sindaco è anche insegnante di matematica;
p.s.2 ok, è solo una buccia di banana. Però, caro sindaco, esci fuori anche tu dal tuo bunker (come ho fatto io su tuo suggerimento) ed ossigenati un po’.