il camaleontismo omofobico dei catto-comunisti (come volevasi dimostrare)
Qualche post fa, fra i commenti a il Parlamerdaio che conosciamo, sollevavo il dubbio, atroce, che a questo governo, inetto, non vi fosse che un’alternativa peggiore e addirittura demenziale:
Per il resto non posso che concordare con il tuo pensiero, espresso anche su altri tuoi commenti a questo articolo, ritenendo questo governo inetto e divoratore del nostro futuro. Sulla necessità di mandarlo a casa nessun dubbio: i dubbi (atroci) nascono sull’alternativa a disposizione; diversamente da te trovo demenziale il tentativo di mettere assieme (vedi riunione interlocutoria di Vasto) acquasantissime, giustizialisti come i dipietristi (ghigliottinisti), moderati con tendenze liberiste e “bolscevichi” come i vendoliani, con l’intenzione di governare l’Italia. Immagina se a questa accozzaglia “di governo” metti di fronte un problema come il testamento biologico (che potrà anche non essere il primo dei problemi di questo Paese ma è un importantissimo argomento di confronto). Se poi ci mettiamo anche D’Alema che vorrebbe allargarsi al 60% … coinvolgendo il Terzo Polo, allora stiamo freschi.
A Bologna, che non è l’Italia, ma che pur pallida è ancora “rossa” nel cuore, ecco che cosa succede. Uno specchietto di quello che l’attuale centro sinistra è già stato, e che continuerebbe ad essere anche a livello nazionale. Non ce n’è. Al momento, per quanto me ne dispiaccia, e non tanto per motivi di carattere morale ed ideologico ma semplicemente di carattere economico, a questo Governo sembra non ci sia seria alternativa fra le forze in campo. E senza neanche far riferimento all’inciucio istituzional-parlamentare già denunciato fra CDx e CSx che copre di vergogna proprio lui, il titolare delle bersanate. E senza neanche scomodare la triade di Vasto.
Bologna: mezzo Pd si allea col centrodestra “Niente gay nella commissione famiglia”.