Bond, già narco-sceriffo, ci difende ora dalle rapine a mano armata
All’inizio fu “Fatti e non ciacole. Per un futuro più sicuro”. Poi andò in caritatevole aiuto del “faro” Galan in panne con l’auto. Venne poi la perla dei “Mercanti dei voti“. Imparammo inoltre l’acuta visione bondiana del turismo. L’erborista a tempo perso ci deliziò quindi con la trovata della tisana Bunga-Bunga.
Poi il fervore della battaglia politica diventò accanito quando ci dette prova di temerario coraggio nella vicenda dei pendolari dei treni, promettendo che si sarebbe battuto “per la restituzione di parte dell’abbonamento”. Abbiamo scoperto di avere un perfetto narco-sceriffo quando propose di analizzare le acque di scarico delle scuole e dei luoghi di aggregazione giovanile.
Ma il maghetto tira fuori dal cilindro un altro cavallo di battaglia, la riduzione del 50% dello stipendio dei consiglieri della Casta regionale (10-12.000 €/mese), ma dalla prossima legislatura. Sempre a Cortina, lui, il dimezzatore, pretenderebbe che ci si schieri contro la specialità del Trentino e dell’Alto Adige, soffocando la loro Autonomia, chiarendo che non ha proprio capito che in montagna sopravvivi solo se sei “speciale”.
Ed ora, di fronte allo stanziamento di 74 milioni di euro all’Alto Adige, raffrontati agli 8 che servirebbero alla nostra provincia per chiudere il bilancio (e che non arrivano), il Nostro cavaliere senza macchia e senza paura dichiara “Farò di tutto per sventare questa ennesima rapina a mano armata”.
Che tenero. Probabilmente non sa neanche cosa sono i fondi FAS. Glielo avranno detto ora. Probabilmente Durni gli porterà a casa i moduli sui quali “fare le domande” e gli dirà “metti una crocetta qui”. Che altro dire: ci auguriamo che “sventi“. Fatti, non ciacole.
«Farò di tutto per sventare questa ennesima rapina a mano armata. La mano è quella di Durnwalder e l’arma impropria è costituita da uno statuto speciale che non ha più alcuna giustificazione storica e che viene agitato con sempre maggiore arroganza». Questo il commento del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond di fronte alla notizia che il Governo starebbe per stanziare ulteriori 74 milioni di euro a favore dell’Alto Adige. «La beffa è che quei soldi dovrebbero arrivare dal Fas, il fondo per le aree svantaggiate. Con i chiari di luna che stiamo attraversando una decisione del genere non può lasciarci indifferenti» […].